Giudice annulla le multe per il lockdown: «Stato d’emergenza illegittimo». Conte sconfessato

4 Ago 2020 12:04 - di Carlo Marini
giudice

Le multe per la violazione del lockdown? Sono illegittime, degne di una dittatura. C’è un giudice a Berlino. Anzi, a Frosinone, che ha annullato due multe inflitte per avere violato la quarantena.

Lo stato di emergenza proclamato dal governo Conte per motivi sanitari non è legittimo. Lo ha stabilito il giudice di pace di Frosinone, Emilio Manganiello nella sentenza con la quale ha annullato le multe di 400 euro comminate a due persone.

“Lo stato di emergenza può essere dichiarato in presenza di calamità naturali o azioni connesse all’attività dell’uomo, come decretato dal codice della Protezione Civile. I due scenari non hanno nulla a che vedere con una pandemia mondiale e tantomeno con emergenze di tipo sanitario”, ha stabilito il tribunale. 

Il giudice di pace di Frosinone dà ragione a due cittadini

Padre e figlia stavano facendo rifornimento di acqua presso un distributore a scheda. I multati hanno presentato ricorso, attraverso l’avvocato Giuseppe Cosimato. E nei giorni scorsi è appunto arrivata la clamorosa sentenza. Un completo ribaltamento della situazione.

Il giudice di pace Emilio Manganiello ha evidenziato che «non vi è nella Costituzione italiana alcun riferimento ad ipotesi di dichiarazione dello stato di emergenza per rischio sanitario». La dichiarazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio «è illegittima, perché emanata in assenza dei presupposti legislativi».

Il giudice premette infatti che «gli atti amministrativi, compresi quelli di alta amministrazione, come lo stato di emergenza sono soggetti al principio di legalità». Quindi, «la delibera del Consiglio dei ministri del 31.1.2020 è illegittima perché emessa in assenza dei relativi poteri da parte del Consiglio dei ministri in violazione degli articoli 975 e 78 che non prevedono il potere del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana di dichiarare lo stato di emergenza sanitaria». Il giudice di pace ritiene che le «norme generali e astratte, peraltro limitative di fondamentali diritti costituzionali, mediante decreti» siano illegittime.

La sentenza, Sentenza n. 516/2020 del 15 luglio 2020, depositata il 29 luglio 2020, annulla un verbale elevato dalla Polizia Stradale di Frosinone l’11 aprile 2020. Una sentenza che crea un precedente, entra proprio nel merito della illegittimità della dichiarazione dello stato di emergenza per violazione degli articoli 95 e 78 della costituzione e della illegittimità dei Dpcm del governo Conte per violazione dell’articolo 13 della Costituzione.

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