Il sondaggio Emg-Acqua che mette paura al centrosinistra: la Toscana non è più “sicura”

2 Ago 2020 15:28 - di Fulvio Carro
sondaggio Emg-Acqua

Tra le mani del centrosinistra piomba un sondaggio Emg-Acqua, commissionato da Italia Viva. E i risultati iniziano a preoccupare Zingaretti e compagni. Nella regione “rossa” le cose non si mettono bene perché il vantaggio è minimo. Non c’è certezza di quella che, sulla carta, si annunciava una vittoria annunciata. Anzi, c’è decisamente il rischio del sorpasso. Il crollo dei maggiori partiti dell’ammucchiata giallorossa cambia i rapporti di forza. Nel contempo c’è un aumento del centrodestra, in particolar modo determinato da un boom di voti per Fratelli d’Italia.

Sondaggio Emg-Acqua, quattro i punti di distacco

Il centrosinistra, con Eugenio Giani candidato presidente, alle prossime elezioni regionali avrebbe adesso un vantaggio di soli quattro punti. Il sondaggio di Emg-Acqua è stato effettuato su 2.000 cittadini maggiorenni toscani .Giani potrebbe infatti contare sul 45,5 per cento dei voti. Il centrodestra, invece (con Susanna Ceccardi candidata presidente) avrebbe già il 41,5, una rimonta evidentissima. Il Movimento 5 Stelle sarebbe all’8% e altre forze al di fuori delle coalizioni al 5%.

Pd e M5S crollano, boom di Fratelli d’Italia

Secondo il sondaggio Emg Acqua, come riferisce La Repubblica, il Pd sarebbe primo partito (dato scontato) ma con il 31,5%. Un risultato nettamente inferiore al precedente 46,3% di cui godeva in Toscana. La Lega è al 25%, di parecchio al di sopra del 16,2% ottenuto alle ultime elezioni regionali nel 2015. Grande balzo in avanti per Fratelli d’Italia che raggiungerebbe l’11% contro il precedente 3,85% alle regionali. Forza Italia, invece, viene quotata al 4 per cento.

Deludente il risultato di Italia Viva

Nel centrosinistra subito dopo il Pd, ci sarebbe Italia Viva, che corre insieme a Più Europa: i due partiti insieme arriverebbero all’8%. Il 4% lo raggiungono altre liste della coalizione. Dimezzati i consensi anche per il Movimento 5 Stelle, visto che nel 2015 aveva ottenuto il 15%. Risultato negativo sarebbe anche per la sinistra di Tommaso Fattori, che nel 2015 aveva preso il 6,3%.

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