Il virologo Bassetti: «Se non riaprono le scuole è una figuraccia mondiale. Hanno avuto 6 mesi per agire»

21 Ago 2020 10:56 - di Roberto Mariotti
Bassetti

«Sarebbe veramente una brutta figura, anche internazionale», non riaprire le scuole a settembre. E «credo che mettere in dubbio il regolare e sicuro inizio delle scuole a settembre a causa del Covid, dopo aver avuto 6 mesi a disposizione per confrontarsi e organizzarsi, non sia degno di un grande paese come l’Italia». Lo scrive su Facebook Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.

Bassetti: «Spero che le parole di qualcuno…»

«Spero che ciò che qualcuno ha affermato sia privo di fondamento», evidenzia Bassetti. Il riferimento è alle dichiarazione di Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, poi smentite. Anche se molti ironizzano sulla smentita, un po’ paradossale. «Altrimenti, forse, occorrerebbe chiedere a qualche esperto, magari francese, tedesco o di altri Paesi europei, di venire a insegnarci come fare. Io comunque rimango fiducioso».

Pregliasco: «La situazione non è preoccupante»

Non solo Bassetti, parla anche Fabrizio Pregliasco. «Abbiamo un trend dei casi in incremento legato a tanti focolai», e «il 40% ha link ad arrivi dall’estero da nazioni dove c’è diffusione maggiore del virus. La situazione non è preoccupante: più ne riusciamo a trovare, meno circolano e meno trasmettono l’infezione». afferma il virologo. «Quello che si sta vedendo ora sono i soggetti che all’inizio non riuscivamo a individuare, quelli asintomatici. L’elemento da sottolineare è la capacità come Servizio sanitario nazionale di saper oggi contenere questi focolai. Il virus non è più nella fase pandemica, ma endemica, con ondulazioni legati alla quota dei tamponi che si fanno. Serve continuare il “carotaggio” dei soggetti con potenzialità infettante». Lo ha affermato il virologo dell’università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, ospite de La vita in diretta su RaiUno.

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