Lampedusa, arriva barcone con altri 450 migranti. Esplode la rabbia: «Governo incapace, vergogna»
Un altro maxi-sbarco a Lampedusa, la tensione è altissima. Un peschereccio con oltre 450 persone a bordo, sembra di nazionalità tunisina, è arrivato al porto, scortato dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. Esasperati, i residenti hanno subito dato il via a una protesta. Davanti al porto con uno striscione “stop immigrati”. Rabbia e urla, «Governo pieno di incapaci, vergognatevi». «Da qui non passa nessuno». E l’ex senatrice Angela Maraventano colpisce duro: «Devono passare sul mio cadavere. Dov’è la ministra Lamorgese? Siamo stanchi. Sono tutti tunisini, peraltro, quindi vanno rimpatriati immediatamente. Impediremo con tutte le nostre forze di farli passare».
Il sindaco di Lampedusa: «Basta con le angherie del governo»
«Lampedusa non riesce più a sostenere questa situazione», dice a sua volta il sindaco Totò Martello. «O il governo prende decisioni immediate oppure sciopererà tutta l’isola. Non riescono a gestire l’emergenza e ormai la situazione è veramente insostenibile. Non è possibile continuare a sopportare queste angherie da parte del governo». Poi aggiunge: «Siamo in ginocchio, con questi arrivi all’hotspot si supereranno le 1.500 presenze. La situazione è grave». ll sindaco di Lampedusa aveva inviato una lettera al presidente tunisino Kasis Saied minacciando di raggiungere il Paese nordafricano con la sua barca percorrendo al contrario la rotta dei migranti
La Lamorgese e i giallorossi fingono di non vedere
Al Viminale continuano a giocare con i numeri e a girarsi dall’altra parte. Il governo mostra tutta la sua incapacità a mettere in atto un’azione, anche perché deve dar conto all’ipocrisia buonista. La Lamorgese arriva addirittura a dire che le partenze dalla Tunisia sono nettamente calate ad agosto. Ma è innegabile che nelle ultime ore il flusso sia ripreso a pieno ritmo, come testimonia il bollettino degli ultimi sbarchi. Sui numeri non c’è retorica che tenga: trenta sbarchi nella giornata di venerdì, altri otto sabato compreso l’arrivo dei 49 trasbordati dalla Lous Michel, la nave battente bandiera tedesca finanziata da Banksy, che ha soccorso nelle ultime ore 130 migranti. Una situazione aggravata anche dall’emergenza Covid-19.