Lampedusa scoppia, sbarcati altri 200 migranti. E il Pd non sente ragioni: porti spalancati

3 Ago 2020 11:45 - di Giorgio Sigona
migranti

Situazione sempre più grave. Nelle ultime ore sono all’incirca 200 i migranti, quasi tutti tunisini, arrivati a Lampedusa in otto diversi sbarchi. Alcune imbarcazioni sono arrivate direttamente sulla terraferma, altri sono stati soccorsi dalla Guardia costiera. Sono oltre 900 i migranti all’hotspot di contrada Imbriacola.

Migranti, M5S in imbarazzo, il Pd insiste

Il M5S tenta di frenare sui migranti, anche perché persino i suoi sindaci si stanno ribellando in modo molto duro. Ma gli alleati dem non sentono ragioni. «Il Pd ha una linea molto chiara, non ha bisogno di prendere lezioni da altri, nemmeno sul rispetto rigoroso delle regole». Lo  afferma il viceministro Matteo Mauri, a Repubblica. «Noi siamo per mettere in campo una nuova politica dell’immigrazione. Togliendo di mezzo propaganda e isterie utili solo a chi prova a strumentalizzare il fenomeno».

L’ipocrisia dell’accoglienza

La sinistra continua con l’ipocrisia dell’accoglienza buonista e dei porti spalancati. Nel governo c’è imbarazzo. Tra Pd e M5S c’è diversità di vedute? «Non vedo perché dovrebbero cambiare idea. Al tavolo di maggioranza che ha condiviso profondi cambiamenti alle norme sull’immigrazione, c’è stata una grandissima sintonia tra tutti, a partire dal M5S».

Migranti, Fedriga apre un altro fronte

Matteo Salvini è netto. «Questo governo non è incapace, è complice dei trafficanti di esseri umani», dice. «Proroga lo stato di emergenza per gli italiani e continua a far arrivare i migranti. Gli sbarchi sono quintuplicati». Un altro fronte d’allarme lo apre Massimiliano Fedriga. «Qui non esiste nemmeno la questione delle persone in pericolo in mezzo al mare, che la sinistra utilizza per giustificare ogni sbarco in Sicilia e in Calabria. Gli immigrati arrivano dalla Slovenia, dalla Croazia, dalla Serbia, dal Montenegro, dall’Albania».

«Non sono naufraghi»

«Di cosa stiamo parlando?», incalza il governatore del Friuli Venezia Giulia. «Non sono naufraghi! Risalgono la rotta balcanica, entrano nella nostra regione da clandestini, creano insicurezza e rischiano di riaccendere focolai. Ho chiesto al premier Giuseppe Conte di chiudere tutti i valichi minori e intensificare i controlli di polizia in quelli principali».

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