Mary Trump si fa pubblicità gettando veleno sullo zio Donald: «Ha paura delle donne forti»

3 Ago 2020 8:08 - di Paolo Sturaro
Mary Trump

Parenti serpenti. La nipote di Donald Trump, per mettersi in mostra e lanciare il suo libro, spara a zero sullo zio. Un attacco brutto. Mary Trump è la figlia del fratello maggiore del presidente Usa, Fred, scomparso nel 1981. Il suo libro è stato pubblicato a metà luglio, nonostante il tentativo di un altro fratello del presidente, Robert, di bloccarne l’uscita.

Mary Trump attacca lo zio sull’intelligenza

Mary dice che Angela Merkel è decisamente più intelligente di Donald Trump. «Può dargli le piste dal punto di vista intellettuale». Il giudizio l’ha rilasciato nel corso di un’intervista che – guarda caso – precede la pubblicazione in Germania, del suo volume, Too Much and Never Enough: How My Family Created the World’s Most Dangerous Man. Promette di rivelare particolari imbarazzanti sulla vita dell’ex tycoon.

Il rapporto del presidente con le donne

«Credo che lui odi questo. Lo fa diventare pazzo», dice ancora Mary Trump riguardo alla presunta superiorità intellettuale della cancelliera nei confronti di suo zio. «Donald non se la cava bene con le donne forti», aggiunge la donna, che nella vita è una psicologa.

Attacco anche sul piano politico

La nipote (poco affezionata) ha scritto nel suo memoriale che una nuova vittoria di Trump alle presidenziali di novembre rappresenterebbe la fine della democrazia negli Usa. E annuncia all’agenzia dpa che voterà per il candidato democratico, Joe Biden. «Sono una liberal democratica», dice la donna. Sottolinea che «non abbiamo più a che fare con i Democratici o i Repubblicani: abbiamo a che fare con ciò che è giusto e ciò che è sbagliato».

Mary Trump e lo scopo del libro

Il principale scopo del libro, afferma, è fornire informazioni su suo zio delle quali il pubblico, nelle elezioni del 2016, non era a conoscenza. «Quindi, al di là di come le persone voteranno a novembre, non potranno più dire, ma io non lo sapevo, nonsapevo che avesse fatto queste cose».

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