Meloni: «La Bellanova ha speso 30 milioni di euro per regolarizzare i clandestini, agli italiani niente»
«Noi abbiamo speso i soldi del decreto rilancio per la sanatoria di Bellanova, 30 milioni di euro per velocizzare le pratiche di regolarizzazione. Ma se gli italiani, ancora dopo 5 mesi, non hanno ricevuto la cassa integrazione non frega niente a nessuno. Ma sia chiaro che per il governo la regolarizzazione degli immigrati doveva essere fatta a tempi di record». Giorgia Meloni, dal palco di Bari, punta il dito contro l’ammucchiata giallorossa.
Meloni: navi trasformate in alberghi per clandestini
«Ho letto poco fa un’agenzia dove c’era scritto che il ministro Lamorgese adesso starebbe trovando altre risorse per le navi quarantena. Ovvero: non prendiamo le navi della Marina per utilizzarle e fare un bel blocco navale. Prendiamo invece le navi italiane e le trasformiamo in alberghi per i clandestini. Mi sembra logico», dice ironicamente la leader di FdI.
La lotta al bando “Muslim Friendly”
«La nostra chiave di volta è l’identità della nostra Nazione e di questa Regione. Invece per la sinistra è tutto il contrario. Il governo non ha fatto nulla per il turismo. Qua in Puglia hanno fatto un bando, poi ritirato grazie ad una nostra battaglia, per togliere i simboli cristiani. Era un bando “Muslim Friendly”, incalza la Meloni. «Noi abbiamo acceso i riflettori ed è stato, fortunatamente, ritirato. Ma come si fa a vergognarsi delle proprie origini?».
«La sinistra schifa l’identità italiana»
«Ma quando andiamo in Arabia Saudita cosa pensate, che ci danno i soldi o che tolgono i simboli islamici?», continua la Meloni. «Gli altri non lo fanno, lo fa solo la sinistra italiana che è schifata dalla propria identità, ma noi non lo consentiremo più. E voglio dire qualcosa anche alle femministe: non abbiamo passato anni a combattere per avere le donne in burqa negli alberghi».
Meloni: «Dobbiamo vincere in Puglia»
«Il voto dei pugliesi è oggi particolarmente strategico. Penso che qui, insieme a Michele Emiliano, si possa mandare a casa un altro pugliese che si chiama Giuseppe Conte. Penso che la competenza di Raffaele Fitto possa e debba fare la differenza», puntualizza la leader di FdI. «In questi anni la Regione Puglia di Michele Emiliano è stato un “assumificio”, un pachiderma amministrativo. Con agenzie che fanno concorsi per 1000 persone, guidati da gente che da sostegno al candidato Emiliano. Vergogna. Vergogna. L’avesse fatto il centrodestra sarebbero arrivati i caschi blu dell’Onu».