Migranti, Rampelli: «Conte e il ministro-fantasma Lamorgese hanno le mani sporche di sangue»

31 Ago 2020 9:50 - di Gianluca Corrente
Rampelli

Un intervento durissimo, quello di Fabio Rampelli. La tragedia al largo di Crotone, gli hotspot pieni, le condizioni igieniche pessime. Sui migranti il governo ha sbagliato tutto. «Vorrei fosse chiaro, più chiaro di sempre, che Conte, il ministro fantasma Lamorgese e la sinistra italiana hanno le mani sporche di sangue. Su di loro ricade la responsabilità politica e morale dei morti e delle decine di migliaia di persone annegate in questi dieci anni nel Mar Mediterraneo. Perché se la vita viene considerata bene supremo e indisponibile all’uomo,  occorre essere risoluti. E trattare gli immigrati che si avventurano in questi viaggi della disperazione in due modi soltanto, entrambi mirati a garantirne la salvezza». È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

Rampelli: «Impedire le partenze dalle coste libiche»

L’esponente di FdI è perentorio: «Chi crede nella difesa dei confini nazionali deve impedire le partenze dalle coste libiche con il blocco navale. Come fece Prodi nei confronti degli albanesi vent’anni fa. Chi non crede nei confini e ritiene che siamo tutti “cittadini del mondo” deve andare a prenderli con i traghetti. E farli viaggiare in sicurezza. Fermo restando che questa visione ce l’ha solo la sinistra italiana. Infatti, nessun altro Paese socialista è governato da social-confusi cronici che si lasciano invadere da moltitudini di immigrati organizzati da trafficanti di uomini».

Transumanza clandestina

«La modalità attuale rappresenta solo la grande ipocrisia di chi non vuole fare scelte e lascia che esseri umani affidino la propria vita a spregiudicati scafisti. Si tratta di una vera e propria transumanza clandestina, con persone trattate peggio degli animali, con un’attenzione per la vita umana simile a quella riservata loro dai regimi totalitari. Tutti carne da cannone. La nostra solidarietà»,  conclude Rampelli, «va ai superstiti e  ai due finanzieri feriti nel corso delle operazioni di salvataggio».

Commenti

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  • ADRIANO AGOSTINI 1 Settembre 2020

    I morti nel Mediterraneo nel 2020 sono già 446. I giornali si autocensurano e non ne parlano. E i porti sono aperti. Allora cari Saviano, Lerner, Toscani, Orlando, e chi più ne ha più ne metta, incluso il Papa, chi sono gli assassini? Ancora Salvini visto che è ancora vivo il decreto sicurezza? O la Lamorgese, Conte e Mattarella? Forza, rispondete!