Non vuole indossare la mascherina sull’autobus: immigrato prende a ginocchiate i carabinieri
Un immigrato albanese ha creato il panico, con una violenza incredibile. Dopo essere salito su un autobus, non ha voluto saperne di mettere la mascherina. Per di più, ha iniziato a fumare una sigaretta e poi ha aggredito i carabinieri e inveito contro alcuni agenti della polizia locale. Alla fine, due militari hanno dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso.
L’immigrato albanese senza mascherina
L’aggressore è un immigrato albanese di 22 anni. Deve rispondere alle accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, nonché di interruzione di pubblico servizio. Inoltre, il giovane è stato anche denunciato per porto abusivo di oggetti atti all’offesa. Processato per direttissima ha avuto una condanna a 10 mesi, pena sospesa.
Ha acceso una sigaretta sul bus per sfida
Teatro della violenza, Rottofreno. Il rifiuto dell’immigrato albanese di indossare la mascherina aveva impedito all’autista di proseguire la corsa. A quel punto sono arrivati i carabinieri e alcuni agenti della polizia locale dell’Unione Bassa Valtrebbia-Valluretta. Il giovane ha opposto un perentorio no quando gli hanno chiesto di fornire i documenti. Quasi a mo’ di sfida ha accesso una sigaretta e ha sputato a terra. Sul bus c’erano una decina di persone che sono state fatte scendere.
I carabinieri feriti
Il 22enne si era barricato sul fondo del mezzo. A un certo punto si è scagliato contro i militari. Calci, pugni, ginocchiate fino a quando gli agenti l’hanno bloccato e caricato sulla gazzella dei carabinieri. I due militari nella colluttazione