Orso M49 si è tolto il collare, ora è meno rintracciabile. Aumentano gli iscritti al “fan club”
La fuga di Orso M49 continua e presenta ogni volta nuovi colpi di scena. Come se la storia fosse scritta da uno sceneggiatore della Disney. L’ultimo capitolo della storia riguarda il localizzatore Gps che l’Orso in fuga da giorni nel Trentino, aveva al collo. Ebbene, l’animale si è tolto il collare. È quindi diventato tecnicamente irrintracciabile.
Il radiocollare dell’orso è stato infatti trovato nei boschi. Fin dalla sua fuga dal recinto del Casteller, è sempre stato monitorato attraverso il collare, dotato di sistema di geolocalizzazione. A partire dal 16 agosto l’orso si era spostato in zona Passo 5 croci – Val Cion, dove le trasmissioni gsm del collare risentono pesantemente della scarsa copertura telefonica. Il 19 agosto, alle ore 14, sottolinea la Provincia di Trento, il collare ha inviato parecchie posizioni, anche del giorno precedente, confermando la posizione a monte di Malga Val Ciotto.
Orso M49, due evasioni
In assenza di ulteriori comunicazioni, nella mattinata odierna è stata effettuata una verifica tramite radio vhf: il collare emetteva segnale di mortalità e quindi è stata eseguita una ricerca sul posto fino al rinvenimento dello stesso, integro, a terra. Il monitoraggio dell’orso, quindi, proseguirà basandosi esclusivamente sull’analisi degli indici di presenza.
Nessun animalista tifa per le capre?
L’orso selvatico, che qualcuno ha ribattezzato Papillon, in onore al celebre evaso francese del romanzo e dl film, è però diventato un problema per gli allevatori della zona. Dopo la fuga ha infatti sbranato quattro capre. A voler essere animalisti al cento per cento, c’è da chiedersi perchè le capre devono avere meno dignità dell’orso e nessuno fa il tifo per loro. Misteri dei Social e della comunicazione “animalista”.
La gioia di Peter Gomez: l’orso è di nuovo ricercato
Intanto il fan club dell’orso si arricchisce di giorno in giorno di nuovi iscritti. E tra loro spunta anche qualche personaggio celebre. L’ultimo arruolato è il giornalista Peter Gomez. “L’orso M49 si libera dal collare elettronico per la geolocalizzazione: ora è di nuovo ricercato”. Il giornalista che conduce sul Nove “Sono le venti” e dirige ilfattoquotidiano.it mette così in risalto la notizia, pubblicata sul suo giornale online.