Saldi, al via in tutta Italia. Appello dei commercianti: “Venite, quest’anno le offerte sono migliori”
Parte ufficialmente in tutta Italia la stagione dei saldi, che – assicurano gli operatori del settore – quest’anno promette di essere particolarmente vantaggiosa. ”I negozi hanno un vasto assortimento e offrono sconti più alti del solito, anche per cercare di recuperare parte della liquidità persa durante il lockdown e contenere i danni di un anno difficile. I consumatori troveranno, presso i negozi, la qualità di sempre a prezzi mai visti”, ha detto il presidente nazionale di Fismo Confesercenti, Fabio Tinti, ricordando che “in gioco c’è il futuro della rete dei negozi di moda”.
Il monito dei commercianti: “Il governo faccia la sua parte”
Ma per Tinti, oltre a quello che potranno fare i consumatori, “fondamentale sarà che anche il governo dia una mano, estendendo ad esempio al commercio i benefici fiscali previsti per le rimanenze di magazzino di prodotti ad alta stagionalità”. Dal punto di vista delle previsioni di vendita i commercianti registrano due spinte contrapposte: da un lato aumentano gli italiani che dicono di voler approfittare delle offerte, dall’altro pesa la capacità di spesa ridotta. Una fotografia scattata dal consueto sondaggio Confesercenti-Swg, condotto su un campione di mille consumatori e di 600 imprese del commercio di abbigliamento e calzature.
Saldi 2020: gli italiani spenderanno meno
A conti fatti le prospettive sono timidamente positive, con un interesse dei consumatori in crescita: 6 italiani su 10 hanno già deciso di acquistare (o già acquistato, nelle regioni in cui le vendite sono partite in anticipo). Un dato quasi doppio rispetto al 33% registrato in occasione dei saldi estivi dello scorso anno. In calo, invece, il budget medio previsto per gli acquisti, che passa a 116 euro, il 20% in meno dello scorso anno (146 euro). Sul confronto incide anche lo slittamento in avanti della data di partenza, che solitamente era nel primo fine settimana di luglio. Una decisione presa dalla Conferenza Stato Regioni e che ha spaccato i commercianti. Così spesso, dove i saldi non erano partiti, sono fioccate promozioni di altro tipo, senza che questo riuscisse comunque a risollevare il settore. Nei due mesi di riapertura piena delle attività (giugno e luglio) i commercianti hanno registrato un calo medio del 26% del fatturato.
Magliette e scarpe in cima alla lista della spesa
Ora si spera nell’avvio formale della stagione degli sconti. Il 29% dei consumatori segnala di voler comprare nei negozi indipendenti, una quota di poco inferiore a chi sceglie le grandi catene (33%). Il 26% comprerà anche in un outlet, mentre il 16% si rivolgerà a un negozio di un brand in franchising. Farà shopping online, invece, un quarto (25%) degli intervistati. Secondo il sondaggio Confesercenti-Swg, magliette e scarpe sono i prodotti più gettonati, con il 56% dei consumatori che punta a comprare calzature e il 48% in cerca di magliette. Percentuali più alte del solito, indice forse di acquisti rimandati negli ultimi mesi. Seguono, nei desideri dei clienti, camicie e camicette (indicate dal 32%), intimo (26%) e costumi (18%).