Sallusti ridicolizza Toninelli: «Sei un tontolone, non hai nemmeno capito che i 5s sono cialtroni»

2 Ago 2020 12:04 - di Roberto Mariotti
Toninelli

Una figuraccia dopo l’altra. Danilo Toninelli sta diventando il bersaglio preferito del web, travolto da ironie e sfottò. Ma anche del mondo politico e giornalistico, che lo smaschera di volta in volta. Dopo il video postato da Salvini sull’ex ministro che si vantava per Open Arms, è la volta del ponte di Genova e della inaugurazione.

Sallusti all’attacco di Toninelli

Le chiavi per l’inaugurazione, infatti, saranno consegnate ai Benetton. Uno schiaffo in pieno viso ai Cinquestelle, le cui contraddizioni ormai non si contano più. La vicenda viene scritta da Alessandro Sallusti  nel suo editoriale su Il Giornale. Non usa mezzi termini, anzi va giù durissimo. «Tornando all’inizio di questa nota (il riferimento è al ponte di Genova ) il mio pensiero solidale non può che andare al nostro idolo Danilo Toninelli, detto tontolone», scrive Sallusti. «Dopo aver perso la poltrona di ministro per il ponte di Genova (e non solo) ora deve pure ingoiare la riconsegna ai Benetton del medesimo manufatto.  È l’unico che non aveva capito che il suo partito e il suo governo sono dei cialtroni. E questo gli fa onore. A patto che torni a fare l’assicuratore a Cremona, è la sua giusta dimensione», conclude.

Quel video che sfiorava il ridicolo sui Benetton

Del resto, tornando a metà luglio, basta guardare il video show con cui Toninelli aveva fatto ridere tutto il mondo dei social. Esultava con le smorfie e la mimica vantandosi di aver risolto (lui…) il contenzione tra Benetton e Autostrade, con la cacciata del gruppo veneto. «Abbiamo cacciato i Benetton dalle Autostrade. Lo Stato si riprende le Autostrade. Tutto questo se non ci fosse stato il M5s al governo non sarebbe mai accaduto».

… e su Open Arms Salvini ridicolizza Toninelli

Per non parlare poi del caso Open Arms, con il video postato da Salvini che lo incastra. Toninelli infatti rivendicava di aver avuto un ruolo importante. Quando nel video si avvicinano per intervistarlo e gli chiedono: «Ha deciso Conte o Salvini?», lui quasi si offende. «Io gestisco la parte della sicurezza. Salvini garantisce l’ordine pubblico. Non Salvini,  ma Salvini  insieme al sottoscritto e al premier Conte abbiamo ridotto gli sbarchi in modo considerevole. Stiamo facendo un buon lavoro di squadra».

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