Salvini: «Conte va processato per disastro senza precedenti, governo responsabile delle vittime»
«Ora emerge, dopo mesi di silenzi e di bugie, che il governo prima non chiuse le zone rosse colpite dal virus come richiesto. E dopo chiuse tutta Italia senza un valido motivo». Matteo Salvini commenta la notizia sulle zone rosse che ha messo il governo sulla graticola. Nella riunione del 3 marzo il Comitato tecnico-scientifico propose di adottare misure restrittive in Valseriana, suggerendo di istituire zone rosse nei Comuni di Alzano lombardo e Nembro. Ma l’invito al governo rimarrà inascoltato. Una notizia rivelata dall’Eco di Bergamo sulla base del verbale di quella riunione. Documento poi reso pubblico dal consigliere regionale della Lombardia Niccolò Carretta.
Salvini e i leghisti: «Conte deve dimettersi»
Dopo Salvini, i parlamentari della Lega: «Ora tutti gli italiani sanno. Conte e il suo governo hanno ignorato lo studio di chi invece aveva capito benissimo cosa stava accadendo. Hanno perso giorni preziosi per contenere la diffusione del virus e hanno istituito prima un’inutile zona arancione. Poi una dannosa zona rossa nazionale. E Conte, come capo di questo governo, deve dimettersi».
«Se processano me processano tutti voi»
«Se io vado a processo per aver ritardato di qualche giorno lo sbarco di qualche immigrato – dice ancora Salvini – Conte e compagni dovrebbero rispondere del sequestro di milioni di italiani e di un disastro sanitario, sociale ed economico senza precedenti». E poi ancora: «Viviamo in un Paese strano. Sabato 3 ottobre sarò in tribunale a Catania, spero che sarete con me perché ho difeso il mio Paese, la sua dignità e i suoi confini. Se processano me processano tutti voi».
«Sbarcati 14mila immigrati»
Il leader della lega inaugurando la sede del partito a Perugia torna poi a parlare dei migranti. «Distanziamento e stato di emergenza per italiani, ma nel frattempo sono sbarcati 14mila immigrati che vanno in giro senza precauzione. Noi stiamo con la mascherina, nel bar si entra uno alla volta, a messa si va a tre metri di distanza, sotto l’ombrellone occhio a quello di fianco, c’è lo stato di emergenza. E oggi hanno trovato 233 migranti positivi a Treviso, 20 a Matera, 30 in Sicilia. Non puoi tenere sotto sequestro gli italiani e poi far sbarcare migliaia di persone che vanno in giro per l’Italia a fare quello che vogliono. Qui scappano 25enni più robusti di me».