Santelli chiude in Calabria le discoteche, i locali e le sale da ballo, anche se sono all’aperto

13 Ago 2020 17:01 - di Massimo Baiocchi
discoteche

La presidente della Regione Calabria agisce. Jole Santelli chiude le discoteche, i locali e le sale da ballo. Non vuole rischiare, troppe i tentennamenti e i messaggi contraddittori che stanno arrivando. Lo fa, sottolinea, «in accordo con il Governo nazionale» e dopo aver parlarto con i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza. La governatrice ha firmato l’Ordinanza n. 61 che di fatto sospende tutte le attività che hanno attinenza con il ballo e locali assimilati come i lidi balneari, all’aperto o al chiuso».

La decisione di Jole Santelli sulle discoteche

«Il divieto – spiega la nota – decorre dalla data di pubblicazione della presente ordinanza e fino a tutto il 7 settembre 2020. Ovvero a data antecedente qualora la curva dei contagi dovesse ritornare a un livello compatibile con un rischio basso di trasmissibilità del contagio. Rimangono in vigore tutte le misure statali e regionali di contenimento del rischio di diffusione del virus già vigenti, nel territorio regionale».

Orsomarso: «Abbiamo provato a convincere i giovani…»

«Abbiamo provato a portare anche le nostre raccomandazioni ai giovani che abbassando la guardia si mettono a rischio contagio nei luoghi di svago». Lo dice a sua volta Fausto Orsomarso, assessore al Turismo e allo Sviluppo economico della Regione Calabria. «Ho chiesto al ministro Speranza di avere una linea nazionale al di là delle ragioni economiche degli operatori che avevano incontrato già il Ministro Patuanelli». Poi Orsomarso  conclude: «Avevamo detto anche agli esercenti calabresi che avremmo tenuto sotto controllo i dati epidemiologici ancora sotto controllo e che non vorremmo subissero una impennata». Da qui l’annuncio dell’ordinanza per chiudere tutte le discoteche della Calabria.

Anche il sindaco di Catanzaro chiude le discoteche

A sua volta, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha firmato un’ordinanza che prevede la chiusura di tutte le attività di intrattenimento musicale, danzante e di spettacolo. Dunque discoteche, concerti e teatro, attive sul territorio comunale. Con lo stesso provvedimento il primo cittadino ha imposto anche la chiusura delle aree giochi della città e sospeso l’isola pedonale nel quartiere Lido.

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