Viviana, ora arriva l’Esercito per cercare Gioele. Attesa per i tabulati telefonici
Arriva anche l’Esercito per le ricerche del piccolo Gioele Mondello, il figlio di 4 anni della dj Viviana Parisi trovata morta in circostanze misteriose sotto un traliccio elettrico a Caronia, in provincia di Messina, a un centinaio di chilometri da casa.
Lo ha annunciato il procuratore capo di Patti Angelo Vittorio Cavallo, al termine dell’ennesimo vertice in Prefettura convocato per fare il punto sulla tragedia della famiglia di dj.
“Dieci squadre dell’Esercito aiuteranno a cercare il bambino. Dobbiamo continuare a cercarlo, le indagini proseguono e pure le ricerche”, ha rivelato Cavallo.
”E’ un terreno sterminato dove è difficile fare delle ricerche. Più mezzi e personale abbiamo più abbiano possibilità di arrivare a un risultato”, chiarisce il procuratore capo di Patti.
“Devo ringraziare il prefetto di Messina – ha aggiunto Angelo Vittorio Cavallo – per averci dato il contributo dell’Esercito per le ricerche del piccolo Gioele“.
“Si tratta di dieci squadre che si uniranno alle ricerche – spiega Cavallo – e questo è un dato positivo”.
Altre novità potrebbero presto arrivare dagli accertamenti in corso avviati a trecentosessanta gradi. E, soprattutto, dall’esame dei tabulati telefonici che potrebbero svelare contatti e aprire le indagini a nuovi scenari.
“Aspettiamo i risultati dei tabulati – ha detto Cavallo – che stanno arrivando in Procura” per le indagini sulla morte di Viviana Parisi la donna di 43 anni trovata morta a Caronia , in provincia di Messina e anche del piccolo Gioele di cui si sono perse le tracce dal 3 agosto.
Ieri, parlando con i cronisti, Cavallo aveva detto che “Viviana Parisi era agitata e impaurita” mentre si allontanava dall’autostrada, dopo l’incidente sulla A20 Messina-Palermo.
In braccio Viviana Parisi teneva il bambino, “che era vivo e con gli occhi aperti”. “Viene fuori in quel momento la fragilità della donna”, ha detto Cavallo.