AstraZeneca: vaccino ancora possibile entro l’anno. Riprenderemo le sperimentazioni
Vaccino sì, vaccino no. Dopo lo stop alle sperimentazioni per la reazione anomala di un volontario non tutto è perduto. Il vaccino potrebbe ancora essere disponibile entro l’anno. Lo ha detto il ceo di AstraZeneca Pascal Soriot alla stampa britannica. Il rimedio al coronavirus che tutto il mondo aspetta potrebbe arrivare comunque entro dicembre o all’inizio del prossimo anno. Nonostante l’interruzione dei trial clinici dopo il possibile effetto collaterale registrato in un volontario in Gran Bretagna. Interruzioni fisiologiche secondo il colosso farmaceutico che si è aggiudicato i diritti di produzione.
AstraZeneca: vaccino ancora possibile entro l’anno
AstraZeneca e l’Università di Oxford, che stanno sviluppando congiuntamente il vaccino, testandolo su 50.000-60.000 persone in tutto il mondo, si sono dovuti fermare per indagare sulla “malattia potenzialmente inaspettata” verificatasi. Soriot, riferisce il The Guardian, non è stato in grado di dire quando il trial sarebbe ripartito. “Anche così – ha spiegato – penso ancora che siamo sulla buona strada per avere una serie di dati da presentare prima della fine dell’anno per l’approvazione normativa”.
Gli stop sono frequenti, ma oggi il mondo ci guarda
Il tempo dipende da quanto si velocemente si muoverà l’agenzia regolatoria. Il manager ha sottolineato che è comune avere pause nei trial causate da “eventi avversi”, ma che “la differenza qui è che il mondo intero” sta guardando. Sono stati effettuati ulteriori test sulla persona che si è ammalata. I dati saranno quindi presentati a un comitato di sicurezza indipendente. Che li valuterà e poi deciderà se la sperimentazione può riprendere. “Non sappiamo se si tratta di mielite trasversa. Non sappiamo quale sia la diagnosi finale”, ha concluso. Secondo il colosso farmaceutico, si tratta di una pausa «di routine» nel caso di «una malattia inspiegabile». Che consente di esaminare il caso e rivedere i dati sulla sicurezza.