Attentato a Parigi, il terrorista era passato per l’Italia. E la Francia lo foraggiava con un sussidio

29 Set 2020 16:24 - di Luciana Delli Colli
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Passato per l’Italia, radicalizzato, foraggiato con sussidi dal governo francese. È l’identikit del principale sospetto dell’attacco di Parigi di venerdì, a due passi dalla ex sede di Charlie Hebdo, nel quale due persone sono state ferite in modo grave. È stato lo stesso terrorista, che ha detto di chiamarsi Zaheer Hassan Mahmoud, a fornire dettagli sulla propria identità e su come sia giunto in Francia, dopo essere partito dal Pakistan nel marzo del 2018.

Il terrorista di Parigi passato per l’Italia

I dettagli forniti da Mahmoud sono stati resi noti dal procuratore nazionale francese anti terrorismo, Jean-Francois Ricard, nel corso di una conferenza stampa. Mahmud ha chiarito di essere nato nel 1995 e di avere quindi 25 anni e non 18, come era stato detto all’inizio. Ha raccontato di essere arrivato in Francia quattro mesi dopo la sua partenza dal Pakistan, nel luglio del 2018. In quel periodo, ha spiegato, è passato per l’Iran, la Turchia e l’Italia.

La Francia lo foraggiava con i sussidi

Il pakistano ha anche spiegato che dal suo arrivo in Francia ha ricevuto dei sussidi, giovandosi di un’identità diversa. Per il resto era un fantasma. “Era completamente sconosciuto a tutti i servizi di intelligence”, ha detto il procuratore nazionale anti terrorismo, pur spiegando poi che Mahmoud aveva mostrato interesse nei confronti di Tehreek-e-Labbaik Pakistan (Tlp), partito la cui lotta alla blasfemia è la principale arma politica e che ha convocato le manifestazioni nel Paese asiatico dopo la decisione di Charlie Hebdo di ripubblicare le contestate vignette.

Simpatie radicali, ma “sconosciuto all’intelligence”

Per preparare l’attacco, è stato spiegato ancora in conferenza stampa, Mahmoud ha fatto tre sopralluoghi in rue Nicolas Appert il 18, 22 e 24 settembre. “Arrivando in strada e vedendo le vittime, ha pensato che lavorassero per il giornale e ha scelto di attaccarle”, ha spiegato il procuratore.

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