Banchi a rotelle, Rampelli inchioda Conte e Azzolina sul super appalto: “Troppe stranezze, chiariscano”

14 Set 2020 17:04 - di Luciana Delli Colli
banchi con le rotelle

Giuseppe Conte e Lucia Azzolina facciano chiarezza sull’appalto da 45 milioni per i banchi a rotelle e sulle troppe anomalie che lo hanno contraddistinto. A chiederlo è il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, in un’interrogazione in cui mette in fila tutte le stranezze di questo super appalto, che appena è diventato pubblico è apparso come l’ennesimo scandalo giallo-rosso.

Un super appalto da 45 milioni

”Benché il contratto con la Nexus sia stato annullato, qualcosa continua a non tornare nel super-appalto da 45 milioni di euro indetto per la fornitura dei banchi scolastici”, sottolinea Rampelli. “Tra le aziende aggiudicatrici – prosegue – ce n’era una che poi non è risultata idonea”. Si tratta della Nexus made srl, società “con un capitale sociale di appena 4mila euro e un fatturato annuo di 400 mila euro”. La Nexus made srl, ricostruisce ancora l’esponente di FdI, “si occuperebbe di ‘diffusione, promozione, organizzazione e gestione di manifestazioni, eventi, fiere e congressi'”. “Lavora su tante cose tranne che di arredamento scolastico. Peraltro il marketing digitale – chiarisce il deputato di FdI – non l’ha neppure sfiorata visto che è priva di un sito internet”.

Rampelli: “Vogliamo chiarezza”

“Cosa piuttosto grave – aggiunge Rampelli – visto che si lavora con la pubblica amministrazione. E con la fornitura di 180mila banchi al costo di 247.80 euro l’uno per un super-appalto di 45milioni di euro. A causa del clamore suscitato da quest’aggiudicazione, il contratto di fornitura è stato annullato. Quello però che non si riesce a capire perché nessuno lo ha mai chiarito è come sia stato possibile che una società con un capitale sociale irrisorio e un solo dipendente, possa essere entrato nel ‘cerchio magico’ dei fornitori della pubblica amministrazione per il maxiappalto dei banchi a rotelle“. “Non c’è una commissione esaminatrice dei titoli dei partecipanti a questo genere di bandi?”, conclude quindi Rampelli, che con l’interrogazione a Conte e Azzolina chiarisce: “Vogliamo chiarezza definitiva“.

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