Caccia all’untore e la sua foto “sospetta”, Paolo Bonolis sbotta: «Siete veramente grotteschi»
Manca poco e arriveremo all’Associazione Grandi untori italiani. A stigmatizzare non tanto ironicamente i toni inquisitori con cui si sta dando la caccia a “chi ha contagiato chi” è Paolo Bonolis. Che con il suo consueto eloquio spontaneo e popolare ha invitato alla moderazione un po’ tutti. Soprattutto in queste ore in cui assistiamo alla “radiografia” della famiglia Berlusconi, sotto i riflettori per il presunto contagio partito dalla figlia Barbara: si sta rasentando la follia. “Ma che ve siete impazziti? Trovo grottesca e insensata questa caccia a chi sta bene e a chi sta male, ma comunque… noi stiamo tutti bene, nun ve preoccupate!”.
Paolo Bonolis, il caso nato da una foto
Tra il serio e il faceto Bonolis risponde alle domande sulla sua salute sull’Huffington post. Il caso nasce in seguito alla foto su Instagram di una partita di calcetto in Sardegna. Vi compaiono lui, Briatore, Andrea Della Valle, ex presidente della Fiorentina, il figlio del conduttore DAvide, l’ allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic – anche lui contagiato, come Briatore – ed altri ospiti. Paolo Bonolis e gli altri compagni di squadra, tra cui suo figlio Davide, hanno fatto il tampone e sono risultati negativi. Ciò non toglie che al conduttore non vada giù l’esagerata e morbosa attenzione mediatica sulla caccia all’untore che si è sviluppata. Soprattutto da quando Briatore si è ammalato di Covid.
“Grottesco pensare a chi si è ammalato e chi no”
Bonolis invita ad abbassare i toni e non scadere nel “puro gossip da influenza da Covid”. Su Covid fare gossip è miserabile. Perché “trovo grottesco pensare a questo, a chi l’ha contratto e a chi no. E a non pensare a problemi ben più seri”. Risponde seccato, infatti, quando gli chiedono se abbia anche lui incontrato Silvio Berlusconi in Sardegna, come Flavio Briatore. “No, perché avrei dovuto?” , ha risposto, ribadendo la pericolosa deriva che questo “giochetto” potrebbe provocare. “Le ripeto: torniamo a interessarci di cose più serie, pensiamo al rispetto dell’altro e alla situazione che stiamo vivendo: una di quelle in cui c’è chi paga dazio e chi ne approfitta; chi la paga in prima persona e chi è ricava solo vantaggi. Tra l’altro trovo ridicolo – conclude Bonolis – questo j’accuse nei confronti di Briatore che oramai sembra essere diventato il grande untore: il presidente – ironizza – dell’AGUI, l’Associazione dei Grandi Untori Italiani”.