CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

bollettino covid di oggi

Covid, un altro giorno nero: 1648 nuovi contagi in 24 ore. E il Cts autorizza i tamponi rapidi a scuola

Cronaca - di Sveva Ferri - 29 Settembre 2020 - AGGIORNATO 30 Settembre 2020 alle 12:20

Giornata nera sul fronte dell’andamento del coronavirus. Il bollettino Covid di oggi dice che nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 1648 nuovi casi, che portano il totale da inizio emergenza a 313.011. I tamponi sono stati 90.185, mentre il Cts fa sapere di aver autorizzato l’utilizzo dei test rapidi a scuola. Le vittime nelle ultime 24 ore sono 24, con i morti che, da inizio emergenza, salgono ora a 35.875. In terapia intensiva attualmente sono ricoverate 271 persone (più 7 da ieri), mentre i guariti sono in tutto 226.506, con un incremento registrato oggi di 1316 dimessi.

Il bollettino Covid di oggi: contagi in ogni Regione

Gli attualmente positivi salgono a 50.630, 307 in più di ieri. Nessuna Regione, inoltre, è a zero contagi da ieri. Anche oggi in Campania si registra il maggiore incremento di nuovi casi con 286 persone positive in più, seguono il Lazio con 219 e la Lombardia con 203. Un solo riscontro in Molise e 6 in Basilicata. Dati che hanno già messo in allarme le strutture preposte all’emergenza, a partire dallo Spallanzani di Roma.

Via libera ai tamponi rapidi a scuola

Intanto il Cts ha dato il via libera ai tamponi rapidi anche nelle scuole, “per la sola attività di screening”. Si tratta del tipo di tamponi usati finora negli aeroporti. I tamponi rapidi, anche noti come test “antigenici”, danno una risposta in pochi minuti, circa 15 o 20 a fronte dei tamponi propriamente detti per i quali la risposta arriva dopo 24-48 ore. Di contro la loro affidabilità è leggermente inferiore: i tamponi sono affidabili al 90-95%; i test rapidi restano qualche punto al di sotto di questa soglia. Sono comunque considerati sufficientemente affidabili dalla comunità scientifica, che ormai ha a propria disposizione le osservazioni svolte in diversi mesi di utilizzo, soprattutto negli aeroporti.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Sveva Ferri - 29 Settembre 2020