De Luca torna a fare lo sceriffo: «Non basta la mascherina: se il contagio si aggrava chiuderemo tutto»

25 Set 2020 16:34 - di Redazione
De Luca

«Se vogliamo convivere con il Covid tenendo aperte le attività economiche, dobbiamo rispettare rigorosamente le regole e sottoporci a qualche piccolo sacrificio. La mascherina va indossata sempre quando si è fuori, e sulla bocca. Se non sarà così, e tra 3 o 4 giorni verificheremo con i nostri epidemiologi che la curva del contagio, anziché stabilizzarsi o scendere si aggrava, noi chiuderemo tutto. Se l’alternativa è passeggiare in allegria o avere i morti per strada, io credo che non ci siano dubbi sulla scelta da fare». Lo ha detto Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook. Ieri il presidente della Regione Campania aveva annunciato l’obbligatorietà della mascherina all’aperto. 

De Luca: «Mille euro di multa…»

«Non è una cosa che fa piacere dire – ha aggiunto – ma abbiamo il dovere di dirla. Vi invito calorosamente, vi prego di raccogliere questa raccomandazione, facciamo questo piccolo sacrificio se vogliamo tenere aperte quante più attività economiche possibili, altrimenti non sarà consentito. Dopo l’ordinanza di ieri, che prevede l’obbligo dell’uso della mascherina per tutti i nostri concittadini per tutta la giornata, ci sarà un periodo di 24 ore di tolleranza. Le polizie municipali e le forze dell’ordine avranno un minimo di tolleranza avvertendo chi non porta la mascherina. Passate le 24-48 ore devono partire con le contravvenzioni da 1000 euro».

«Siamo in piena epidemia»

E poi ancora: «Oggi siamo in una situazione di piena epidemia, l’ondata di cui parlavamo è già in atto. Siamo nel pieno dell’ondata di ritorno dell’epidemia ed è bene che questa cosa entri nella testa di ogni nostro concittadino».

Il picco del contagio in Campania arriverà “tra fine ottobre e inizio novembre”. De Luca cita le previsioni “dei nostri epidemiologi”. Ha poi spiegato che come Regione Campania «ci stiamo preparando a questa previsione. Dobbiamo fare oggi uno sforzo straordinario di controllo sul territorio, altrimenti avremo momenti davvero difficili per le nostre famiglie».

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