Emiliano senza vergogna: a tre giorni dal voto regala posti fissi con tanto di pergamena ricordo
17 Set 2020 15:22 - di Eugenio Battisti
Nemmeno la vituperata Dc della prima Repubblica che in campagna elettorale asfaltava le strade e ripuliva i palazzi. Michele Emiliano, incalzato dall’avversario di centrodestra a pochi giorni dal voto, ha superato ogni decenza. Pochi giorni fa il governatore uscente della Puglia ha confezionato l’ultimo spot disperato. Ha riunito in un teatro circa 200 precari dell’Asl per annunciare sotto i riflettori la lieta novella: l’agognato contratto a tempo indeterminato.
L’ultimo spot elettorale di Emiliano: il posto fisso
E’ stato il Giornale a denunciare il fattaccio. Un vero e proprio show con tanto di consegna ufficiale della pergamena. Che certifica la conquista del posto fisso per 200 elettori. Il contratto pubblicizzato con rulli di tamburi e cottillons è per una azienda privata. Controllata, neanche a dirlo, dalla Regione Puglia. Il tempismo è a dir poco sospetto. Ma la lista dei favori è lunga, tanto che Fratelli d’Italia ha denunciato più volte una campagna elettorale “stomachevole” all’insegna del clientelismo.
La foto dell’incontro e la pergamena
Oggi il quotidiano diretto da Sallusti documenta persino la foto dell’incontro assunzioni avvenuto alla vigilia delle urne. A sponsorizzare il grande risultato raggiunto “per la nostra comunità e per tutti i lavoratori della sanità” non soltanto Emiliano. ma anche alcuni consiglieri e assessori che corrono per la rielezione. E che sui social si fanno immortalare con i neo-assunti nel corso di incontri elettorali. Una mossa disperata che inasprisce i toni di un duello giocato all’ultimo voto. E che la dice lunga sui timori del governatore uscente che non può contare sull’appoggio di tutto il centrosinistra. Visto che 5Stelle e renziani corrono con un proprio candidato.
Maglie: una mascalzonata frutto della disperazione
“Se una cosa del genere l’avesse, non dico fatta, ma anche solo pensata il centrodestra sarebbe certamente in
tervenuta la magistratura”, incalzano i leghisti. Duro il commento di Maria Giovanna Maglie che parla di mascalzonata. “L’ex pm è stato ricandidato dal Pd ma la situazione in vista del voto di domenica non è delle più rosee. Il centrosinistra è riuscito nell’impresa di spaccarsi in tre. Ovviamente, a sfruttare il vantaggio della frattura potrebbe essere Raffaele Fitto per il centrodestra. Per cercare di limitare i rischi, cosa c’è di meglio di una infornata di assunzioni alla vigilia dell’urna?”