Fusaro bacchetta Ilaria Capua: basta, ora anche il pranzo di famiglia la domenica diventa un rischio
Il filosofo Diego Fusaro contro Ilaria Capua. Al centro della discussione ancora una volta la pandemia e i modi per contrastarla. La virologa, intervenendo alla trasmissione Dimartedì su La7, aveva ammonito a fare attenzione al pranzo in famiglia che avviene di norma la domenica perché i rischi di contrarre il Covid sono maggiori in quell’occasione rispetto a quando si va al supermercato.
“Quando si va al supermercato – aveva detto Ilaria Capua – si va opportunamente sanificati e protetti. Il pranzo della domenica è un pranzo che avviene tra diverse generazioni, e siccome ieri si sono riaperte le scuole c’è da aspettarsi una circolazione virale un po’ più vivace nei ragazzi. – chiarisce la virologa – Quindi il rischio è che questi bambini possano portare a casa l’infezione ed infettare delle persone che purtroppo fanno la forma grave”.
Ilaria Capua: sacrifici necessari
“Io lo so che sono dei piccoli sacrifici – aveva aggiunto la Capua – ma dobbiamo cambiare il nostro comportamento e il modo in cui ci rapportiamo all’interno della famiglia. Questo è il momento di fare dei sacrifici, purtroppo, ma devono essere utili. Io non dico che il pranzo in famiglia della domenica non debba esistere ma bisogna farlo con modalità diverse da com’era prima“.
Fusaro: si è creata una razionalità autoritaria
Parole che appunto hanno suscitato l’indignazione di Diego Fusaro che su Twitter attacca: “Infatti, l’han capito anche i bambini: supermarket sì, pranzi di famiglia no. Manifestazione di Berlino no, manifestazione contro Lukashenko sì. Solo gli imbecilli non han capito che si è creata una razionalità politica autoritaria e liberista insieme“.
Fusaro ci tiene poi a sottolineare di non essere un negazionista: “Mai detto che il virus non c’è. Dico che non c’è virus che valga a mettere in congedo libertà e democrazia. Chi rinunzia alla libertà per salvare la vita, nella dialettica di Hegel, va sotto il nome di servo”.
Mai detto che il virus non c’è. Dico che non c’è virus che valga a mettere in congedo libertà e democrazia. Chi rinunzia alla libertà per salvare la vita, nella dialettica di Hegel, va sotto il nome di servo. https://t.co/zmpl4g3iqO
— Diego Fusaro (@DiegoFusaro) September 17, 2020