Gf Vip, processato ed espulso dalla casa Fausto Leali: aveva detto “negro” e lodato Mussolini
“E’ una parola, dal nostro punto di vista, orribile”, dice dallo studio Alfonso Signorini rivolto a Fausto Leali, “colpevole” di aver detto la parola “negro” nella casa del Grande Fratelli Vip. E lui, sconsolato: “Ma guardate che io non sono razzista, Enock è un mio amico, ho un bellissimo rapporto con lui”. Interviene anche la contessa De Blank a difendere Leali: “Ma è una parola che è stata sempre usata, pure nella canzone, Siamo i vatussi, altissimi negri…”. Niente da fare: al termine della serata su Canale 5, a Fausto Leali è stata comunicata l’espulsione.
Fausto Leali “perdonato” da Enock e dal Grande Fratello
Un dibattito surreale, quello andato in onda in studio, su una parola che in passato veniva utilizzata in termini dispreggiativi, ma che Leali utilizza senza neanche rendersi conto di poter irritare la sensibilità di qualcuno. Fausto Leali si era rivolto all’ex calciatore chiamandolo “Negro” e spiegando “Nero è un colore, negro è la razza”. Parole che hanno irritato il fratello di Balotelli: “Da casa ci guardano, non deve passare questa cosa”. “Che cosa dovrei fare con le mie canzoni con i negri?”, si è chiesto Fausto Leali.
Il presunto “ritardo culturale” del cantante
Enock Barwuah ha cercato di chiudere la polemica spiegandosi con Leali: “Ho capito cosa vuoi dire ma è una parola che non deve essere detta altrimenti la gente pensa che è normale dirlo”. Poi ha abbracciato il cantante e lo ha “perdonato”, mentre Fulvio Abate parlava di “ritardo culturale” di Fausto Leali. Il cantante di “A chi” e di “Io amo”, nei giorni scorsi, si era anche ritrovato al centro della polemica per aver detto che Mussolini “ha fatto tante cose buone”. Troppo, evidentemente.
Parole ritenute gravi, e che hanno portato alla decisione di espellere Leali: mortificato nella sua dignità e nella sua carriera, dopo aver più volte spiegato di non aver pronunciato quelle frasi per motivi razzisti.