“Il Fatto” di Travaglio teme Salvini e Meloni: «bruti», «barbari» e «fascisti» sono alle porte
Sfida in piazza: i “bruti” assediano il muro rosso. Così Il Fatto Quotidiano diretto da Marco Travaglio ha commentato il comizio conclusivo del centrodestra in favore di Susanna Ceccardi, la candidata che cercherà di mandare a casa il Pd e Renzi in Toscana. Il centrodestra fa il pienone a Firenze, la piazza è stracolma di cittadini che vogliono un cambiamento per la Toscana. Il centrodestra è compatto e può farcela. La sinistra è spaccata ed Eugenio Giani non è trainante. La conferma si è avuta in piazza, col suo discorso non è riuscito a scaldare la platea. L’unica cosa che è stato in grado di fare è stato drammatizzare il voto: «Respingeremo Matteo Salvini e chi vuole cambiare, lunedì sarà primavera». L’avversario nella logica della sinistra va demolito. Ecco come il Fatto descrive la piazza del centrodestra. «C’è la piazza che va all’assalto della Toscana rossa e quella, a qualche centinaia di metri di distanza, che prova a respingere i “barbari” e i “fascisti” alle porte. I “bruti” contro le “virtù” dantesche. La fine delle “ideologie” e delle “tessere di partito” contro la difesa dell’antifascismo e della Costituzione».
Il Fatto di Travaglio: «La “leonessa”Susanna contro il “mesto” Eugenio»
E poi ancora: «La “leonessa”Susanna contro il “mesto” Eugenio». Ma non manca l’attacco a Zingaretti. «Ma soprattutto i leader del centrodestra – Salvini, Meloni, Tajani – che provano a sfondare il muro rosso contro nessuno, perché Zingaretti ha chiuso la campagna in Toscana giovedì fuggendo dall’ultima battaglia campale». Il Fatto ne ha anche per Giani: «Inizia a parlare alle 20 non scalda la platea. Sia perché l’eloquio è quello che è, sia perché il suo è un esercizio di aneddoti della Toscana: Brunelleschi, Della Rovvia, Dante… ». La consapevolezza di non farcela è concreta. L’articolo chiude amaro: «In chiusura parte un corale Bella Ciao. Il messaggio è chiaro la Toscana è già stata liberata una volta. Chissà se sarà davvero così». Una cosa è certa: il centrodestra fa il pienone a Firenze.