Maxi rissa tra nigeriani a Mantova: spranghe e catene tra bande rivali, calci e pugni ai poliziotti

30 Set 2020 12:18 - di Redazione

Nella nottata scorsa gli Agenti della ”Volante” sono intervenuti con urgenza in Piazza Porta Giulia a Cittadella in provincia di Mantova per una rissa, in quel momento ancora in corso, tra extracomunitari armati di spranghe e catene all’esterno del market etnico. Giunti, dopo alcuni istanti, sul luogo dell’intervento, gli uomini della Polizia notavano due persone, delle quali una a terra ferita e sanguinante mentre l’altra teneva in mano ancora una catena. L’ennesimo episodio criminoso generato dalla comunità nigeriano, che al nord esprime una vera e propria colonna criminale.

I poliziotti intervengono e trovano un arsenale

In attesa dell’arrivo di un’ambulanza del 118, chiamata urgentemente tramite la Centrale Operativa della Questura, gli agenti intervenuti
chiedevano spiegazione ai due soggetti – entrambi di origini nigeriane, rispettivamente A.H. di 35 anni e S.O. 34enne e pregiudicati per vari reati tra i quali calunnia, rissa, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, violenza sulle persone ed immigrazione illegale – i quali riferivano di essere stati affrontati da un loro connazionale all’interno del ”Market Etnico” e di esserne usciti dopo qualche istante per ”regolare i conti”; nel frattempo, all’esterno del negozio, sono giunte altre persone che hanno dato il via ad una rissa furibonda a colpi di spranghe e catene.
Gli Agenti della ”Volante”, per quanto riferito dai due stranieri, hanno ispezionato il luogo della rissa ed hanno rinvenuto e
successivamente sequestrato alcuni bastoni e un paio di catene, una delle quali con ancora un lucchetto agganciato agli anelli,
abbandonati a terra.

La violenza ai danni delle forze dell’ordine

Una volta terminate le cure mediche, eseguite sul posto dai sanitari, ai due nigeriani – i quali rifiutavano categoricamente il ricovero in Ospedale – venivano accompagnati dalle pattuglie della Polizia negli Uffici di Piazza Sordello per gli accertamenti di rito e, mentre S.O. acconsentiva di salire sulla ”Volante” con la massima tranquillità e rassegnazione, dall’altro canto A.H. cominciava a divincolarsi e iniziava a sferrare violenti calci e pugni in direzione degli agenti; colluttazione che provocava il ferimento al volto ed in altre parti del corpo ad uno di essi. Il comportamento violento, aggressivo e non collaborativo di A.H. è proseguito fino all’arrivo in Questura tanto che gli agenti riuscivano a trattenerlo con fatica. Una volta immobilizzato riportato alla calma, veniva arrestato per violenza, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Entrambi i nigeriani, inoltre, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di rissa aggravata. Poco prima dell’arrivo della Polizia, altri soggetti coinvolti nella rissa riuscivano a fuggire verso Porta Giulia, lasciando a terra i bastoni e le catene utilizzati nello scontro tra i due gruppi di stranieri. Gli investigatori della Questura sono ora impegnati nelle attività di indagine, anche con la visione delle telecamere di videosorveglianza e con l’audizione delle testimonianze raccolte tra i residenti, finalizzata a dare un nome ed un volto a tutti i soggetti che hanno partecipato attivamente alla rissa. Il Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori ha altresì dato disposizioni all’Ufficio Immigrazione della Questura di avviare in via d’urgenza il Procedimento amministrativo finalizzato a procedere alla loro Espulsione dal Territorio Nazionale, con trasferimento coatto nel Paese di provenienza.

Mantova capitale delle “risse” e del crimine dei nigeriani

Solo qualche mese fa u  migeriano, a Castiglione Stiviere (Mantova) aveva seminato il panico aggredemdo con l’ascia un passante e i Carabinieri, come da video in basso. Ma numerosi, negli anni, sono stati gli episodi di violenza e di caos creati dagli immigrati nigeriani.

Commenti

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  • Franz 30 Settembre 2020

    La Germania rispedisce i nigeriani a casa senza problemi noi no. L’ENI ha troppi interessi in Nigeria, difficile rimpatriare i criminali.