Meluzzi: «I migranti non ci pagano le pensioni, vengono a prendersele»
L’Italia finirà con il diventare un grande hotspot. Ne è convinto Alessandro Meluzzi. E ne parla durante il collegamento con Quarta Repubblica su Rete Quattro. «Sarà una catastrofe, non solo demografica, culturale, soprattutto economica: queste persone non vengono a pagarci le pensioni ma a prendere le pensioni». Per lo psichiatra «molti migranti hanno un costo improduttivo per l’erario italiano che produrrà degli effetti inimmaginabili a breve tempo». «L’Italia non è il ventre molle, è il ventre mollissimo di questa Europa. È stato deciso in qualche modo che questo sia un grande campo profughi, un grande hotspot della migrazione africana e afro-islamica».
«Ma quale umanitarismo…»
Meluzzi poi specifica che tutto questo non ha nulla a che vedere con «l’umanitarismo, ma solo con un differenziale economico». E poi ancora: «La questione della cooperazione è un peana che rappresenta una fiera balla che io sento ripetere dagli anni ’80. Come se noi dovessimo risolvere il problema del differenziale economico e geopolitico tra l’Europa e l’Africa partendo dai contributi della Farnesina». La visione sul nostro futuro: «Prepariamoci a diventare un grande hotspot e mangiare cous cous e chissà, magari vivremo benissimo». Il video è stato poi rilanciato da Matteo Salvini sulle sue pagine social.
Meluzzi: «Un desiderio mercantile»
«Un desiderio mercantile». Meluzzi, in collegamento con Nicola Porro, inquadra così il dramma dell’immigrazione clandestina. «C’è un differenziale economico pro capite tra l’Europa e i paesi africani. È un desiderio mercantile». «Sono piegato ad una assoluta rassegnazione – ammette poi Meluzzi – è stato deciso che l’Italia sia un grande campo profughi, quindi conviene prepararsi».
“Sarà una catastrofe, soprattutto economica: queste persone non vengono a pagarci le pensioni ma a prendere le pensioni”.
Con questo #governoclandestino porti spalancati, sbarchi incontrollati e clandestini sulle navi da crociera, però a processo ci deve andare chi ha difeso… pic.twitter.com/tWZSoLSoiJ— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 30, 2020
No schifo totale