Moma – Roma
3 Set 2020 0:01 - di Redazione
Moma
Via di San Basilio, 42/43 – 00187 Roma
Tel. 06/42011798
Sito Internet: www.ristorantemoma.it
Tipologia: tradizionale – rivisitata
OFFERTA
Deciso balzo in avanti per questo ristorante da anni presente in guida. La cucina di Andrea Pasqualucci parte dalla tradizione per poi ben interpretarla in chiave moderatamente creativa, utilizzando ottime materie prime, soprattutto stagionali, così come testimoniato dal polpo verace alla vignarola, dove il mollusco è stato cotto prima a bassa temperatura e poi arrostito e assemblato nel piatto con foglie di insalata, piselli freschi, fave, cipolla arrostita, maionese di polpo, per un insieme fresco e convincente. Ottimi entrambi i primi provati: il risotto alla camomilla, anguilla affumicata e origano, con il cereale perfettamente mantecato nel burro e cotto in un brodo di camomilla che andava a creare una base ideale per la sontuosità dell’anguilla laccata nel miele e resa fresca dal tocco dell’origano, e gli spaghettoni monograno Felicetti con assoluto di triglia, dalla cottura ben al dente e una tartare di pesce impreziosita dalla nota piccante. Molto buono anche il gelato di parmigiano racchiuso in due sfoglie sottili e croccanti, così come lo sgombro marinato e i pescetti fritti accompagnati da maionese fatta in casa. Coccole di chiusura affidate al gelato al miele, crema al limone su financier ed erbe aromatiche, un dolce non dolce adatto per una fine di pasto, seguito da un caffè ben estratto e dalla crema persistente. Oltre al menù à la carte, ci sono due percorsi degustazione al prezzo 75 e 95 euro; plauso per le mezze porzioni a prezzo dimezzato.
Deciso balzo in avanti per questo ristorante da anni presente in guida. La cucina di Andrea Pasqualucci parte dalla tradizione per poi ben interpretarla in chiave moderatamente creativa, utilizzando ottime materie prime, soprattutto stagionali, così come testimoniato dal polpo verace alla vignarola, dove il mollusco è stato cotto prima a bassa temperatura e poi arrostito e assemblato nel piatto con foglie di insalata, piselli freschi, fave, cipolla arrostita, maionese di polpo, per un insieme fresco e convincente. Ottimi entrambi i primi provati: il risotto alla camomilla, anguilla affumicata e origano, con il cereale perfettamente mantecato nel burro e cotto in un brodo di camomilla che andava a creare una base ideale per la sontuosità dell’anguilla laccata nel miele e resa fresca dal tocco dell’origano, e gli spaghettoni monograno Felicetti con assoluto di triglia, dalla cottura ben al dente e una tartare di pesce impreziosita dalla nota piccante. Molto buono anche il gelato di parmigiano racchiuso in due sfoglie sottili e croccanti, così come lo sgombro marinato e i pescetti fritti accompagnati da maionese fatta in casa. Coccole di chiusura affidate al gelato al miele, crema al limone su financier ed erbe aromatiche, un dolce non dolce adatto per una fine di pasto, seguito da un caffè ben estratto e dalla crema persistente. Oltre al menù à la carte, ci sono due percorsi degustazione al prezzo 75 e 95 euro; plauso per le mezze porzioni a prezzo dimezzato.
AMBIENTE
Diviso su due piani, appena si entra c’è il bar dove fermarsi per una pausa veloce, mentre al primo piano si sviluppa il ristorante arredato in modo curato ed elegante, con i tavolini posizionati nel primo spazio a ridosso delle scale, un po’ troppo ravvicinati.
SERVIZIO
Cortese e professionale.
Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net