Rapina a Foggia, in tre con la scacciacani. Il titolare del negozio ne afferra uno: ha 14 anni
A quattordici anni partecipa a una rapina. Ma il titolare del negozio lo insegue, blocca e lo fa arrestare. Uno dei presunti autori della rapina avvenuta martedì scorso, in via Minuziano, a due passi dal centro di San Severo, in provincia di Foggia, è stato arrestato dai carabinieri. Si tratta di un minorenne. Tre banditi, con il volto completamente coperto, hanno fatto irruzione in una tabaccheria. Uno dei tre, con una pistola, poi risultata una scacciacani, ha subito esploso verso l’alto alcuni colpi infrangendo poi, con il calcio della stessa arma, il vetro anticontagio posto sul bancone di vendita.
Rapina a Foggia, la ricostruzione
Il titolare dell’attività ed il proprio figlio, rispettivamente di 57 e 23 anni, unici presenti al momento nel negozio, presi alla sprovvista non hanno potuto che assistere alla scena concitata dei tre che, approfittando dello shock provocato, si gettavano ad arraffare il contenuto della cassa e quanto era a portata di mano per poi fuggire. Ripresosi dal momento di stordimento iniziale, il figlio del titolare si è lanciato all’inseguimento di uno dei banditi. Riuscendo, al termine di una breve colluttazione, a bloccarlo.
L’arresto del quattordicenne
Molti passanti che hanno notato quanto stava accadendo all’interno della tabaccheria hanno chiamato i carabinieri. Sul posto sono arrivate alcune pattuglie. Mentre un equipaggio ha preso in consegna il rapinatore fermato, le altre si sono messe alla ricerca degli altri due. Una volta in caserma, i carabinieri hanno identificato il rapinatore in un minorenne del posto. Il ragazzo aveva ancora con sé, nascosti nei pantaloni, parte della refurtiva ed il passamontagna utilizzato poco prima.
Le indagini
Nonostante la giovanissima età, che lo vede comunque imputabile, per la spregiudicatezza e la gravità del reato commesso, il ragazzino è stato arrestato e, all’esito dell’udienza di convalida, il giudice del Tribunale per i Minorenni ne ha disposto la misura cautelare della permanenza in casa. Proseguono ora le indagini finalizzate alla ricerca dei complici della rapina, non escludendo che possano essere anche loro giovanissimi. I carabinieri della Compagnia di San Severo stanno analizzando le immagini dei vari sistemi di videosorveglianza installati nei pressi della tabaccheria e luogo le strade dell’intero quartiere.
Doveva essere messo in cella fino a quando non avesse indicato il nominativo dei complici. Gli arresti domiciliari per un ragazzino di 14 anni sono come una vacanza scolastica: tv, pc, game boy……