Regionali, Acquaroli fa piangere Laura Boldrini: “Sono molto rammaricata per le Marche”

22 Set 2020 9:50 - di Natalia Delfino
regionali marche
“Vedo tante esultanze, ma vorrei che almeno una volta ci fosse una sinistra che festeggia perché vince e non perché non perde”. A parlare così, dopo l’esito delle elezioni regionali, è stato Vauro, che pure dice di aver tirato un sospiro di sollievo per il risultato del voto. Insomma, il vignettista, a differenza di quello che molti stanno facendo a sinistra, non se la sente di spacciare questo pareggio per una vittoria. E, del resto, presentarsi come vincitori appare davvero complicato con un voto che porta il centrodestra al governo di 14 regioni su 20 (bilancio che potrebbe arrivare a 15 con l’esito della Valle d’Aosta) e con una sconfitta come quella delle Marche che fa piangere una come Laura Boldrini.

Vauro: “Tanta esultanza, ma la sinistra non ha vinto”

“Il mio commento alle regionali è onomatopeico, è Pfiùùù. Tiro ora un sospiro di sollievo, e cito Gramsci: l’ottimismo della volontà è il pessimismo dell’intelligenza, e con il pessimismo dell’intelligenza, sì, ho temuto che non andasse così”, ha ammesso Vauro. “Però – ha poi aggiunto il vignettista – anche se forse questo non è il momento perché è il momento di essere contenti, vedo tante esultanze, ma vorrei che almeno una volta ci fosse una ‘sinistra’ che festeggia perché vince e non perché non perde“. “Comunque – ha proseguito – adesso io festeggio, almeno perché non si è perso in Toscana. Anche se vorrei ci fosse una forza di sinistra capace di puntare a vincere e non solo capace di non perdere”.

Regionali, Boldrini piange per le Marche

Dunque, attaccarsi alla Toscana, sebbene anche solo per essere stata contendibile rappresenta in realtà il simbolo di tutta la debolezza in cui è precipitata la sinistra. Anche Laura Boldrini si appella a quel risultato, e lo fa anche lei ribaltando i parametri. “Salvini ha provato a fare di tutto per vincere in Toscana ma gli è andata male”, ha detto. “Faccio presente – ha poi aggiunto – che in Veneto la lista di Zaia ha preso molti più voti della Lega. Consiglio alla destra di fare una seria riflessione sulla leadership”. “Provo grande soddisfazione – ha proseguito Boldrini – per la vittoria in Toscana, in Campania e in Puglia”. Eppure, anche in tanta esultanza Boldrini non riesce a tacere la delusione per le Marche. “Da parte mia c’è molto rammarico per l’esito elettorale delle Marche ma, anche qui, non possiamo trascurare che il Pd sia il primo partito”, ha detto, cercando in extremis l’autoconsolazione.

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