Salvini, minacce e aggressioni stanno superando il limite. Ho il diritto o no di fare campagna elettorale?

17 Set 2020 17:48 - di Riccardo Angelini

La tensione della campagna elettorale, con minacce e aggressioni, si rivolge in particolar modo contro il leader della Lega Matteo Salvini. Il quale scrive una lettera al direttore di Fanpage, Francesco Piccinini, chiedendo che siano garantiti i diritti dell’opposizione.

Salvini e la lettera a Fanpage

“Ho deciso di scriverle una lettera aperta prima che la tensione di questi giorni diventi qualcosa di più e di peggio”, esordisce Salvini. Ma chiarisce subito dopo di non essere preoccupato per la sua persona, essendo abituato a insulti e minacce.

In Campania e Toscana militanti della Lega presi di mira

“Per questo sono sicuro che mi capirà – continua – quando le dico che la mia preoccupazione è per il consigliere comunale della Lega di Torre del Greco aggredito ieri, è per le decine di segnalazioni di continue aggressioni, lanci di sedie, tagli di fili per sabotare comizi, vandalismi e assalti ai nostri banchetti, proclami violenti sui social, che ricevo ogni giorno dai nostri militanti in Campania e non solo. In Toscana per ben due volte a essere presi di mira sono stati perfino dei semplici ristoratori, a Pontassieve e Bagno a Ripoli, colpevoli soltanto di aver accettato di ospitare un tavolo a nome Lega Salvini”.

Salvini: clima inaccettabile

Per il leader della Lega tutto ciò è “inaccettabile”. Salvini asserisce di impegnarsi nell’abbassare i toni ma senza che la parte avversa manifesti la stessa volontà. “L’unico risultato che ottengo sono dichiarazioni inaccettabili come quella del Sindaco Pd che proprio da Pontassieve voleva bandirmi come persona “non gradita” o dell’altro esponente dem che sui social pubblica “Salvini appeso“. E come non bastasse ogni giorno salta fuori qualcuno che si prende la briga di puntare l’indice non contro i violenti, ma contro di me. Un cortocircuito folle che, ripeto, mi preoccupa sempre di più. Non per me, ma per le centinaia di migliaia di italiani che ogni giorno incontro nelle piazza”.

Il governo ha il dovere di garantire l’opposizione

Salvini si augura dunque che possa aprirsi un dibattito sulle colonne di Fanpage sul tema dei diritti dell’opposizione. “Da leader del principale partito italiano invece mi appello al governo e al ministro dell’Interno in particolare: nell’Italia di Pd e 5Stelle, all’opposizione va garantito il diritto di fare campagna elettorale senza rischiare la propria incolumità. Pensi, direttore, cosa sarebbe successo se – in zona ad alta densità leghista – qualche esponente del Pd fosse stato aggredito, minacciato, escluso dai ristoranti… Non mi interessa la solidarietà scontata e pelosa: garantire i diritti dell’opposizione non è una concessione, ma è un preciso dovere di ogni democrazia, sempre che l’Italia non sia attratta da modelli come quello cinese“.

 

 

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