Stupro di Milano in piazza Gae Aulenti: il Dna incastra un uomo di origine egiziana
Un 23enne di origine egiziana è stato arrestato dalla polizia a Milano con l’accusa di aver violentato una donna lo scorso 24 agosto nelle vicinanze di piazza Gae Aulenti.
La violenza sessuale il 24 agosto su una 34enne
L’uomo ha passaporto italiano e risulta incensurato. La mattina del 24 agosto scorso una donna di 34 anni, molto scossa, aveva fermato una volante di passaggio. Aveva quindi raccontato dello stupro. Un ragazzo egiziano l’aveva aggredita e violentata. Le indagini, condotte dalla squadra mobile della Questura di Milano, hanno permesso di individuare e identificare un giovane corrispondente alle descrizioni della vittima. Sono stati decisivi, a tal proposito, i filmati delle telecamere di piazza Gae Aulenti. Il ragazzo, dopo aver avvicinato la donna insieme ad altri due suoi amici, allontanatisi prima della violenza e risultati estranei ai fatti, ha trascinato la vittima in un prato limitrofo alla piazza e l’ha stuprata. All’identità del 23enne la polizia è risalita anche grazie alle analisi sul Dna effettuate dal laboratorio di biologia del Gabinetto regionale di polizia scientifica.
Decisive anche le telecamere di piazza Gae Aulenti
Le immagini hanno confermato la dinamica dei fatti. Il 23enne ha avvicinato la giovane di origine polacca, con due suoi amici. Questi ultimo si erano allontanati molto tempo prima della violenza. Sono quindi risultati estranei ai fatti, poi ha trascinato la vittima in un prato vicino alla piazza e l’ha costretta a subire un rapporto completo. Alla certezza della sua identità gli agenti sono arrivati anche grazie alle analisi sul Dna effettuate dal laboratorio di biologia del gabinetto regionale di polizia Scientifica.
Il 24 agosto la donna era stata accompagnata alla clinica Mangiagalli dove aveva dichiarato di essere stata vittima di violenza sessuale da parte di un giovane egiziano, che non conosceva e che aveva abusato di lei in un prato vicino alla piazza la notte precedente.