Zangrillo: «La situazione di Berlusconi è delicata, sta reagendo alle cure. Restiamo cauti»
C’è molta apprensione per Silvio Berlusconi. Poche sono le notizie che circolano, continua il ricovero all’ospedale San Raffaele di Milano. A parlare è il dottor Alberto Zangrillo, che fa il punto in una conferenza stampa non prevista. Il medico del Cav da una parte conferma «l’ottimismo» espresso alla vigilia. Dall’altra, però, dice che la situazione «è delicata». Parole queste che creano tensione nel mondo politico e nei sostenitori.
Zangrillo: «Su Berlusconi cauto ottimismo»
«La forma clinicamente conclamata di infezione viale merita una terapia adeguata, che ha i suoi tempi. Siamo sicuramente in una fase delicata», ripete Zangrillo. «Ma restano ferme le mie considerazioni definite scarne di ieri, in cui manifestavo cauto ottimismo. Che ribadisco». Il bollettino di Zangrillo del 5 settembre era stato infatti molto sintetico, essenziale. Dunque, il medico riprende spiegando che il leader di Forza Italia «sta reagendo in modo ottimale alle cure».
«Appartiene alla categoria più fragile»
«Questo non vuol dire cantar vittoria. Sapete che appartiene alla categoria definita più fragile anche da recenti algoritmi, i quali dicono in modo chiaro qual è il ruolo dell’età quando la malattia si conclama dal punto di vista clinico. Berlusconi è sottoposto alle terapie che derivano dalla conoscenza diretta che abbiamo fatto al San Raffaele. L’attesa non deve essere impaziente», ha puntualizzato Zangrillo. «Siamo di fronte alla reazione infiammatoria dell’infezione, ci sono dei tempi che non possono essere bypassati. Oggi non verrà detto altro».
Cerro che per essere un virus clinicamente morto ne crea di problemi
AUGURI PRESTO RITORNO!