Covid, Bertolaso dà un’altra lezione al governo. Crosetto: «Qualcuno dovrebbe chiedergli scusa»
L’ennesima lezione di Guido Bertolaso al governo. Stavolta sui mezzi pubblici. «Volete risolvere il problema dei bus affollati? Requisite subito i mezzi dismessi». Lo afferma l’ex capo della Protezione Civile in un’intervista a Tpi. «Il problema dei mezzi affollati non si risolve con la didattica in presenza. Ma potenziando il trasporto pubblico. È banale. E non è vero che per farlo servono investimenti di anni. Si può fare subito. Ne sono certo perché io l’ho già fatto, soprattutto in Abruzzo, con un metodo infallibile: requisendo i mezzi dismessi».
Bertolaso: «La si finisca con le dispute surreali»
«Con la caduta dei flussi turistici ci sono migliaia di noleggiatori e di conducenti che sarebbero contenti di questa soluzione. Non aspettano altro che tornare a lavorare. Sarebbe quindi un doppio vantaggio», continua Bertolaso. «Si pensi anche a tutti gli scuolabus dismessi. Non bisogna ordinare nuovi mezzi, ma usare con intelligenza quelli che ci sono già. Usarli per alleviare la pressione sul trasporto pubblico: è l’Abc. Così la finiamo con queste dispute surreali sui coefficienti di riempimento», conclude.
L’ammucchiata rossogialla naviga al buio
È l’ennesima lezione che Bertolaso dà al governo. Un governo che, di fronte a un’emergenza che cresce sempre di più, appare frastornato. L’ammucchiata rossogialla naviga al buio, tentenna, si aggrappa a provvedimenti di facciata. L’ascolto di chi ha agito sul campo potrebbe evitarle di esporsi a ennesimi scivoloni. Ma lui, Bertolaso, è nel mirino soprattutto dei Cinquestelle che vedono in lui una risposta al loro dilettantismo.
Crosetto: «Chiedete scusa a Bertolaso»
Basti pensare a quello che hanno detto sull’ospedale Fiera di Milano, costruito in un batter d’occhio dall’ex capo della Protezione civile. A partire da Marco Travaglio. Ora quei posti letto, visto quanto sta accadendo in Italia, potrebbero essere fondamentali. Già ci si sta organizzando per riaprirlo. Guido Crosetto mette spalle al muro i “denigratori: «Tweet di scuse di tutti quelli che avevano attaccato l’ospedale realizzato da Bertolaso, per la sua inutilità, ne abbiamo?», dice. Un affondo duro. Che fotografa l’ipocrisia della sinistra e dei pentastellati.
Incapacità politica ma prima di tutti organizzativo. Non hanno nessuna idea di come si possa programmare un paese e reagire ad eventi straordinari e di pericolo per la popolazione. Il Governo Berlusconi in occasione del terremoto dell’Aquila in 6 mesi, fu in grado di offrire e mettere in sicurezza migliaia di famiglie e ad oggi, non ho sentito nessuno della popolazione interessata, denigrare o lamentarsi di quello che è stato fatto. Ma l’accoppiata Sinistra e 5S, col passare dei mesi, stanno mostrando la loro totale incapacità. Ascoltare e meditare, non rientra nella loro logica di pensiero o modo di agire. Se niente funziona, la colpo è sempre di chi l’hanno preceduto. E noi comunque come popolazione, non ci stiamo comportando al meglio. Ogn’uno di noi reclama libertà anche se in questo momento, sarebbe meglio che tutti collaborino affinche si possa uscire quanto prima da questa situazione grave e pericolosa.
Bertolaso, un grande!!!
A questo punto i grillini e gli ex comunisti , ora democratici, è meglio che se ne vadano con le buone , finche’ possono. Dopo potrebbe essere troppo tardi……per la loro salute fisica.
Penso che quelli che avevano attaccato l’ospedale realizzato da Bertolaso lo facevano soprattutto perché un considerevole apporto finanziario proveniva da Berlusconi. Non si smentiscono mai. Era più che giustificato spolverare la sedia su cui era stato seduto
Marco Travaglio.