Crisanti in allarme: «Contagi in aumento e caos tracciamenti. Non escludo un lockdown a Natale» (video)
Sulla recrudescenza dell’epidemia registrata anche in Italia nelle ultime settimane, Crisanti non nasconde preoccupazione e allarme. Per l’aumento dei contagi. Sul sistema di tracciamento del virus, inefficace quando non “contro-producente”, come nel caso dei test rapidi che a detta del virologo generano confusione e aumentano l’incertezza. Una situazione che rischia di degenerare e rispetto la quale il direttore del dipartimento di Medicina molecolare dell’università di Padova, ancora poco fa, in collegamento con Omnibus su La7, è tornato a dire: «Un lockdown in Italia durante le feste di Natale potrebbe essere necessario. Per bloccare la diffusione del coronavirus e aumentare l’efficienza del tracciamento dei contagi sul territorio».
Covid, Crisanti lancia l’allarme: «Non escludo un lockdown a Natale»
Una supposizione, quella del lockdown natalizio, dettata da una mera constatazione dei fatti di attualità. Fondata sull’analisi dei numeri che denunciano l’andamento dell’epidemia. E dunque ipotizzata, con tutti i criteri e i riferimento del caso, da un addetto ai lavori. Il professor Crisanti, infatti, nelle ultime ore ha ribadito in ogni collegamento tv di cui è stato protagonista, di essere «preoccupato». E ne ha spiegato i motivi, una volta di più, anche ai microfoni di Studio24 su Rainews24. Sottolineando che, la sua preoccupazione nasce soprattutto dalla considerazione di una «limitata capacità che abbiamo di bloccare la trasmissione del coronavirus sul territorio. Riusciamo a mettere in quarantena solo il 5% dei positivi» (vedi video postato in basso).
Contagi in salita e caos tamponi: bisogna resettare il sistema
Non solo. Il direttore del laboratorio di Microbiologia e virologia dell’azienda ospedale-università di Padova, nel corso dei suoi ultimi collegamenti televisivi, ha anche spiegato che: «Le terapie intensive e i decessi da Covid-19 aumentano sempre con alcune settimane di ritardo rispetto all’aumento dei contagi. Visti i dati, ci aspettiamo quindi un incremento del loro numero nei prossimi giorni». Il panorama che si delinea all’orizzonte, insomma, non è dei più rassicuranti. E Crisanti non si risparmia una “frecciatina”: «Nel Comitato tecnico scientifico manca il supporto tecnico e scientifico degli esperti del mondo accademico. Le persone che ne fanno parte hanno visto la pandemia solo in televisione e non sul campo». E a buon intenditor...
In basso, l’allarme di Crisanti su un possibile lockdown a Natale lanciato in tv su La7
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Pubblicato da La7 su Martedì 13 ottobre 2020