De Luca al governo: «Serve il lockdown nazionale. In Campania chiudiamo tutto, non voglio vedere i camion di bare»
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca chiede al governo il lockdown totale. «I dati attuali sul contagio – dichiara De Luca – rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale. È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). È indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate».
De Luca: i casi di contagio in Campania
Poi snocciola i dati del contagio. «In Campania oggi abbiamo 2.280 positivi su 15.800 tamponi. Abbiamo cioè il 14,5% di contagi rispetto al 12,8% di ieri».
E poi ancora. «Oggi siamo chiamati a prendere decisioni forti, definitive ed efficaci, per far fronte a una situazione che è diventata pesante. Ogni giorno che passa rischia di aggravarsi in maniera insostenibile la situazione dell’epidemia. Per questo io ritengo che non ci sia più un’ora di tempo da perdere e perfino l’ordinanza che entra in vigore oggi è già superata dai dati del contagio con i quali dobbiamo fare i conti. Io credo che dobbiamo decidere oggi, non domani, non fra una settimana, perché davvero non abbiamo più davanti tempo da perdere. Avevamo immaginato una chiusura parziale – ha spiegato De Luca – ma per i dati che abbiamo non basta più neanche questo. Dobbiamo decidere di chiudere tutto».
«Non voglio vedere i camion di bare»
«Non voglio vedere i camion di bare. Dobbiamo prendere decisioni oggi. Dobbiamo fare l’ultimo tentativo per bloccare l’esplosione del contagio. Dobbiamo chiudere tutto per un mese, per 40 giorni. Per frenare l’esplosione del contagio. Poi si vedrà. Senza decisioni drastiche non possiamo più reggere, domani non sarebbe più possibile».
«Chiusura di tutto»
De Luca ha fatto sapere che comunicherà «al governo non solo la mia richiesta di lockdown su tutta Italia. Ma per quel che riguarda la Campania procederemo in direzione della chiusura di tutto. Per l’Italia deciderà il governo, per la Campania faremo quello che riteniamo giusto per noi. Io credo che dobbiamo chiudere tutto tranne le attività industriali, agricole, dell’edilizia, l’agroalimentare, le forniture agroalimentari, le cose che abbiamo già conosciuto a marzo e aprile. Chiudere tutto tranne che le attività essenziali. Credo che dobbiamo bloccare la mobilità tra regioni e tra comuni, tentando di difendere per quanto possibile le attività produttive».
Le misure di De Luca
De Luca con le ordinanze 79, 80, 81 e 82 aveva già varato misure più restrittive rispetto quelle del Dpcm del 18 ottobre scorso. Vietando le lezioni universitarie e scolastiche in presenza, pur lasciando aperti asili e nidi per l’infanzia, non consentendo da oggi la mobilità interprovinciale e imponendo da questa sera l’obbligo di chiusura alle 23 a teatri, cinema, locali, ristoranti, pub e pizzerie e il “coprifuoco” ai campani.
e continua a prendere come cattivo esempio l’accaduto ha a Bergamo
ma è mai possibile che nessuno riesca ad azzittirlo o rispondergli come meriterebbe.
Senza rispetto e senza ritegno e nessuno fa e/o dice niente!!