Il libro di Speranza sul Covid imbarazza il governo. Bloccata l’uscita fino a nuova data. Ecco perché
Il libro di Roberto Speranza sul Covid sarebbe dovuto arrivare ieri nelle librerie. Già il titolo in questi giorni drammatici suona un po’ come una beffa: ‘Perché guariremo‘. L’uscita è stata però stoppata: il libro “subirà un ritardo nella data di messa in vendita”, precisa una nota di Massimo Pellegrino, direttore commerciale Giangiacomo Feltrinelli Editore.
La Feltrinelli: tenete il libro di Speranza in magazzino
“Invitiamo i librai a non rendere il libro, ma a tenerlo nei propri magazzini, fino a quando, auspicabilmente in tempi brevissimi, verrà comunicata la nuova data di messa in vendita”, prosegue la nota, senza spiegare il motivo del rinvio. “Contestualmente verrà accordata” ai librai “una dilazione di pagamento di ulteriori 60 giorni”, conclude Feltrinelli Editore.
Il libro di Speranza porta sfortuna? L’ironia del Codacons
Il Codacons ironizza: si sono fatti trovare impreparati e Speranza fa un libro dal titolo “Perché guariremo”? Non è che porta sfortuna? Un pensiero che dev’essere venuto in testa a molti. E sicuramente anche all’editore. Un conto infatti uscire con un libro così in estate, quando il pericolo sembrava scongiurato. Un conto farlo uscire adesso, quando il governo è sotto accusa per non avere messo in atto le contromisure necessarie a fronteggiare la seconda ondata del virus.
Speranza scriveva: dopo la prima ondata non ci sono più alibi
Ma il problema non è solo questo. Il problema, come sottolinea La Verità in un articolo di Francesco Borgonovo, è proprio quello che il ministro della Salute ha scritto nel suo libro. “Dopo questa esperienza, nessuno di noi potrà dire ‘non lo sapevo’. Non possiamo più permetterci di essere colti disarmati di fronte alla violenza di una eventuale nuova pandemia“. Esattamente ciò che sta accadendo in questi giorni. il governo si è fatto cogliere di nuovo impreparato e secondo il ministro della Salute non ci sono alibi…
Il libro di Speranza: troppo imbarazzo per il governo
E ancora: Speranza scrive che il governo deve assumersi la responsabilità delle scelte. Ogni volta che una scelta è rinviata è perché si è scelto di non decidere. Forse il ministro della Salute si riferiva alle zone rosse in Lombardia di cui si è addossata la colpa alla Regione mentre spettava a Conte decidere? Ma le sue parole sembrano anche ora profetiche: Conte continua con i pannicelli caldi a rincorrere l’ondata dei contagi, scaricando le responsabilità sulle Regioni e sui Comuni. Logico che un libro così sarebbe stato un duro colpo da assorbire per l’intera compagine governativa. Meglio bloccare tutto. Ed evitare che le incaute affermazioni di Speranza suonassero come il de profundis per l’immagine di Giuseppe Conte e dei suoi inerti ministri.
Il commento di Gasparri
“I libri agiografici scritti da politici per edificare un monumento a se stessi – commenta Maurizio Gasparri – finiscono per alimentare i magazzini degli scarti, ma in questo caso penso che un libello di autoassoluzione rispetto al disastro che è sotto gli occhi di tutti, finirà direttamente al macero”.
Condivido il pensiero di Gasparri….il libro è destinato a far carta igienica.
Ma come il terrorista assassino deve avere il computer e un libro certamente non osceno ma contenete scienza viene bloccato? Prima non si esce di casa poi si fermano le pubblicazioni Cile sempre più vicino
Peccato se dovesse finire al macero. Quattro risate, di rabbia, me le sarei fatte. Ma questi si leveranno dalle scatole?? ( non si può essere volgari qui)