Intervista “romantica” a Conte su Rai1: lui si racconta di notte, la gente se ne va a nanna… (video)

8 Ott 2020 14:40 - di Marta Lima

Doveva essere una intervista a cuore aperto, quella dell’altra sera, su Rai1, durante “Settestorie“, un format giornalistico della seconsa sereta: s’è trasformata ben presto in una chiacchierata a ginocchia piegate. Domandine soft, confidenze superflue, nessun riferimento ai problemi di maggioranza, al salto della quaglia dal governo con Salvini a quello col Pd, neanche una critica sulla gestione del Covid o di qualsiasi altra cosa.

La passeggiata notturna a Roma su Rai1

Giuseppe Conte, nella chiacchierata “romantica” nel centro di Roma, in compagnia di Monica Maggioni, giornalista ed ex presidente del Cda della Rai. Tutto soft, sereno, inoffensivo. E noioso, a giudicare dagli ascolti. “Sì, c’è un pezzo di Paese che guarda a me per il futuro”, ha detto il premier. Un altro pezzo, però, negli stessi minuti, guardava al letto…

Intervista soft a Conte, ascolti ancora più “leggeri”

Il dato è modesto: il 9,19% per “Settestorie”, lunedì scorso (1.069.000 spettatori), programma che ha trascinato giù anche Maurizio Costanzo, fermo al 4,88% con il suo “S’è fatta notte” e molto critico nei confronti della Maggioni.  “Un flop, a leggere le curve di ascolto” ha attaccato il vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi. “Sia lo share di Rai1, sia il numero dei telespettatori precipitano in maniera continua a partire dal primo minuto dell’intervista, crollando da 2,5 milioni a circa 1,7 milioni in neanche venti minuti, con lo share che dal 15 arriva al 12%. Facendo segnare una ininterrotta fuga di telespettatori”.

Maurizio Costanzo contro Monica Maggioni

“Conte aveva forse voglia di una passeggiata per Roma, ma la prossima volta si cerchi altre accompagnatrici”, aveva attaccato Maurizio Costanzo, che segue con il suo format quello della Maggioni. “Fno a che venivo preceduto da Fabio Fazio e Franco Di Mare S’è fatta notte vantava ottimi risultati. Ora invece devo aspettare la Maggioni che dura troppo, finisce tardi e mi lascia pochissimo pubblico, facendomi perdere ascolti. Una vecchia regola Rai prevede che non si facciano i promo ai programmi di seconda serata. Ma, chissà perché, ciò non vale per la Maggioni”, aveva dichiarato il conduttore a Libero. Salvo poi correggere un po’ il tiro: “Purtroppo ho un brutto vizio di difendere anche oltre misura il mio lavoro. Vorrei chiarirmi con Monica Maggioni e se mi invita al suo programma ci andrò volentieri altrimenti la invito io quando vuole a ‘S’è fatta notte’. E comunque mi scuso se le mie parole possano essere apparse offensive”.

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