La rivincita di Bertolaso: l’ospedale Covid di Fiera Milano pronto ad accogliere i malati di altre regioni
Denigrato, preso in giro, finito perfino al centro di un esposto in Procura, l’ospedale di Fiera Milano, ora che i numeri del Covid tornano a salire, si rivela per quello che è: una risorsa a disposizione dei cittadini. E non solo di quelli lombardi. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha infatti annunciato che la struttura è pronta ad accogliere anche i malati di altri territori. Un nuovo schiaffo a un governo capace solo di criticare e una rivincita per Guido Bertolaso, che quell’ospedale l’ha costruito dal nulla, e per lo stesso Fontana, in questi mesi finito al centro di attacchi ferocissimi sulla gestione dell’emergenza.
Fontana: “L’ospedale di Fiera Milano è per tutti”
“L’ospedale Covid di Fiera Milano è stato realizzato dalla Lombardia come asset strategico per il contenimento di un’eventuale nuova ondata. Se il governo lo chiede – ha scritto Fontana sulla sua pagina Facebook – siamo a disposizione del Sistema Sanitario Nazionale e, se necessario, anche per il sostegno ad altre Regioni in difficoltà. La Lombardia c’è. Insieme, ce la faremo”.
Bertolaso: “Lavorare sempre per il bene del Paese”
”Fin dal primo giorno era stato detto che l’ospedale della Fiera di Milano sarebbe stato messo a disposizione di tutto il Paese e mi pare che il ministro Speranza fosse assolutamente d’accordo, tanto che aveva sottolineato che bisognava fare qualcosa di analogo anche nel Centro e nel Sud Italia. Ben venga quindi se questa operazione si mette in moto”, ha commentato Bertolaso. ”Si deve sempre lavorare per il bene comune del Paese e non solo per una realtà locale”, ha aggiunto l’ex capo della Protezione civile.
La rivincita di Bertolaso e Fontana sulla sinistra
A stretto giro dai feroci attacchi subiti, dunque, i fatti rendono giustizia sia a Bertolaso sia a Fontana rispetto a una sinistra che, per coprire le proprie inefficienze e incapacità, durante le fasi più acute dell’emergenza ha armato una guerra pretestuosa e senza scrupoli sulla sanità lombarda. E sui suoi protagonisti.
Questo significa essere grandi!
Cosa che io non lo sarei affatto e risponderei: adesso andate dai vostri amministratori a farvi medicare la rogna!