L’affondo di Trump: «Cristoforo Colombo, un grande italiano. Proteggiamo le statue degli eroi»
«Con il Columbus Day ricordiamo il grande italiano che ha aperto un nuovo capitolo della storia mondiale». E ricordiamo «il permanente significato della sua azione per l’emisfero occidentale». Così Donald Trump elogia Cristoforo Colombo nel tradizionale intervento del presidente per la festa del 12 ottobre. Festa in cui negli Stati Uniti commemorano l’esploratore genovese che per primo arrivò sulle coste dell’America. Non manca di aggiungere l’affondo politico contro gli estremisti di sinistra: «Stanno cercando di minare in ogni modo l’eredità di Colombo».
Trump e Cristoforo Colombo
«Questi estremisti cercano di sostituire la storia con accuse di fallimenti», afferma il presidente degli Stati Uniti. «Tentano di sostituire le sue scoperte con le atrocità e le sue conquiste con le trasgressioni». Trump continua e si sofferma sul dibattito in corso in America in merito alle responsabilità dei primi esploratori nel genocidio delle popolazioni native. Genocidio compiuto poi dalle potenze coloniali.
«Insegnare la nostra storia»
«Invece di imparare dalla nostra storia, l’ideologia radicale e chi vi aderisce cercano di rivisitarla. La privano di ogni splendore e la segnano come profondamente negativa», continua Trump. «Noi non dobbiamo cedere a queste tattiche. Dobbiamo insegnare alle generazioni future la nostra storia, cominciando con la protezione dei monumenti dei nostri intrepidi eroi. Proprio come Colombo».
«Le statue non si toccano»
Poi un altro passaggio importante. Riguarda il fatto che durante le proteste della scorsa primavera – tra le centinaia di statue che sono state rimosse o attaccate – ci fossero molte di Cristoforo Colombo, Trump ha ricordato, a tal proposito, di aver firmato a giugno «un ordine esecutivo». Con questo, ha disposto che ogni persona o gruppo che vandalizza un monumento federale o una statua «sia perseguito duramente dalla legge». Il presidente ha poi fatto riferimento al suo recente, e controverso, programma per promuovere quella che lui definisce «educazione patriottica» nelle scuole americane.