Lockdown, la protesta contro il governo si allarga in tutta Italia: esplodono bombe a Catania (video)
In prima fila ci sono i ristoratori, scatenati contro le decisioni del governo sul lockdown. La chiusura anticipata alle 18 metterebbe il settore in ginocchio, protestano, e la rivolta, che era iniziata in modo violento a Napoli, si sta allargando in tutta Italia. Ieri sono andate in scena manifestazioni di protesta a Catania, Napoli e Salerno. Pacifiche, per fortuna.
La protesta dei ristoratori contro il lockdown di Conte
“Sembra ci sia un accanimento contro i ristoranti. Non capisco perché non si possa andare al ristorante con tutte le norme rispettate mentre si può andare in metro affollate o in chiesa. Nei ristoranti, a teatro e al cinema no, in chiesa e nei mezzi pubblici affollati sì. Non riesco a capire e mi dà anche un po’ fastidio, con questa seconda ondata ci saranno tantissime chiusure”. Giorgio Locatelli, giudice di Masterchef e chef a capo della Locanda Locatelli a Londra, esprime tutto il suo rammarico all’Adnkronos per la chiusura dei ristoranti alle 18, misura contenuta nell’ultimo Dpcm per contrastare l’emergenza coronavirus.Momenti di tensione nella tarda serata di ieri a Catania.
Esplodono bombe carta a Catania
Intanto, ieri sera, due bombe carta sono stata lanciate davanti la sede della Prefettura di Catania, durante una protesta contro le chiusure disposte dall’ultimo Dpcm per contenere la diffusione del Covid-19. Le deflagrazioni non hanno causato alcun ferito, ma hanno fatto scattare uno scontro tra le varie anime dei manifestanti, poi rientrato.
Ecco il video pubblicato da Local team su Fb.
La manifestazione dei commercianti del Vomero a Napoli
Ieri sera, a Napoli, manifestazione con corteo nel quartiere Vomero contro le chiusure anticipate previste dal Dpcm e il coprifuoco voluto dalla Regione Campania. Sono alcuni commercianti della zona, ma non solo, ad aver lanciato la manifestazione dal titolo “Due metri di dissenso, prima sostegno e poi lockdown” in corso nell’area pedonale di piazza Vanvitelli e via Scarlatti. Alcune centinaia i manifestanti, molti dei quali hanno scandito cori contro il governatore della Campania Vincenzo De Luca e il coro “Libertà, libertà”, già sentito durante la manifestazione di venerdì sera poi degenerata in disordini. Le forze dell’ordine presidiano l’area.
Proteste anche a Salerno, la città di De Luca
Serata di proteste ieri a Salerno, dove si è tenuta una manifestazione con corteo nelle strade del centro cittadino contro le misure restrittive previste dal Dpcm e dalle ultime ordinanze della Regione Campania.
Nel corso della manifestazione alcuni manifestanti hanno bloccato la circolazione delle auto in via Roma, sedendosi in strada. Il corteo ha raggiunto piazza Portanova. Molti i cori contro il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, esplosi anche diversi petardi e rovesciati alcuni cassonetti. Alcune decine di manifestanti hanno cercato di raggiungere l’abitazione del governatore De Luca, azione impedita dalla presenza delle forze dell’ordine in assetto antisommossa che hanno blindato l’area.
Questo governo anti Italiani vuole la guerra civile?