M5S, la scissione è a un passo. Il Pd protegge le “anime buone” dei grillini per evitare guai
I grillini sono pronti alla scissione. Le strade tra Davide Casaleggio e il M5S – oltre a quelle tra grillini e grillini – stanno per dividersi. Secondo indiscrezioni, come scrive il Corriere, il figlio del fondatore sarebbe pronto a far causa al Movimento sul simbolo. Salvo una conciliazione dell’ultimo istante. Lo scontro è durissimo ed è fatto di dichiarazioni e ultimatum. Due giorni fa Casaleggio sul Blog delle Stelle aveva rotto il silenzio scrivendo: «Se il M5S diventata un partito non garantiamo il supporto di Rousseau». Immediata la replica del Comitato dei garanti. «Il Blog delle Stelle è il canale ufficiale del Movimento 5 Stelle e Davide Casaleggio non ricopre alcuna carica nel Movimento 5 Stelle. Il post pubblicato sul Blog delle Stelle a firma Davide Casaleggio rappresenta una sua iniziativa, personale e arbitraria, diffusa attraverso uno strumento di comunicazione ufficiale del Movimento 5 Stelle». La vicenda era tutt’altro che chiusa. Infatti, a stretto giro di posta era arrivata la risposta dell’Associazione Rousseau: «Il Blog delle Stelle è il blog ufficiale sia del Movimento 5 Stelle che dell’Associazione Rousseau. Pertanto Davide Casaleggio è pienamente titolato a pubblicare i suoi articoli sul blog». Oggi sempre Rousseau ha smentito i retroscena secondo cui il figlio del cofondatore del Movimento sarebbe pronto a trascinare in tribunale tutto lo stato maggiore grillino. La tensione resta comunque molto alta.
M5S, le posizioni di Casaleggio e Di Battista
Come si legge in un retroscena del Corriere le posizioni di Casaleggio e Alessandro Di Battista sembrano coincidere. Ma su chi possono fare affidamento? I seguaci dichiarati di Di Battista sono pochissimi. Ecco chi sono: la senatrice Barbara Lezzi; Ignazio Corrao, europarlamentare (insieme ad altri 4-5 colleghi); Max Bugani, consigliere di Virginia Raggi. Mentre non c’è più, perché espulso, Gianluigi Paragone. Più ristretta la cerchia di Casaleggio. C’è la senatrice Barbara Floridia, che è anche facilitatrice. I suoi colleghi Giorgio Conte e Marco Croatti sono nel team dei gestori di Rousseau. Diversa la posizione dei tre del Comitato di Garanzia. Vito Crimi, Giancarlo Cancelleri e Roberta Lombardi, ricorda il Corriere, sono arrivati lì perché persone di fiducia di Grillo e Casaleggio. Ma sono stati proprio loro a firmare il comunicato contro il post sul Blog delle Stelle del figlio del fondatore. La situazione è davvero esplosiva. In questo clima c’è una schiarita sugli Stati generali. Secondo quanto apprende l’agenzia Ansa, dovrebbero tenersi dal 7 al 9 novembre.
Le preoccupazioni del Pd
“Calma, amici, calma”, dicono i dem. Ogni esponente si atteggia a pater famlias e cerca di rasserenare. Le forti tensioni all’interno dei 5S preoccupano il Pd per la tenuta della maggioranza. Il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Andrea a Marcucci, in un’intervista al Foglio. «C’è preoccupazione per la tenuta della maggioranza, il M5s è il partito con il maggior numero di parlamentari sia alla Camera sia al Senato. C’è preoccupazione ma anche rispetto di un percorso interno, che è difficile e complesso, per un partito che si sta trasformando, in virtù anche delle sue scelte come forza di governo, e che si è preso la responsabilità di provvedimenti delicati. Per questo il M5S non va cannibalizzato in Parlamento». Parole che sanno di beffa. E che se i pentastellati avessero dignità politica, rispedirebbero al mittente.
Il pd e il m5s devono sparire politicamente parlando!!!!!!
Solo nei paesi emergenti, che in tempi di non ipocrisia si definivano arretrati, si può presentare una situazione come quella dei 5 stelle, con parlamentari guidati da una società privata che ne ricava il 50 per cento delle prebende e i cui scopi non sono chiari. Con Berlusconi c’era il conflitto di interessi ora no perché sono alleati del PD.