Rampelli: «Ma quale lockdown, il governo rafforzi il trasporto pubblico. È lì che si annidano i focolai»
13 Ott 2020 11:36 - di Gloria Sabatini
Allarme trasporto pubblico. A lanciarlo è Fabio Rampelli nel corso di Omnibus su la7. “Nuova stagione di confinamento? Certamente va scongiurata. Ma se accadrà sarà per le scelte sballate di Conte”, dice il vicepresidente della Camera. Per scongiurarla bisogna mettere in campo controlli fin qui risibili. E potenziare il trasporto pubblico, perché è lì che si annidano i focolai”.
Rampelli: il governo potenzi il trasporto pubblico, vero focolaio
Basta guardare alle tre regioni che registrano il maggiore numero di positivi: Lombardia, Campania e Lazio. “Guarda caso – osserva Rampelli – quei territori dove il trasporto pubblico è maggiormente sollecitato. E dove si registrano quotidiani e reiterati assembramenti che fanno impallidire ristoranti, feste di famiglia, partite di calcetto e basket e, perfino, le discoteche. Il trasporto pubblico è letteralmente allo sbando. Perché il governo non ha messo nemmeno un euro dei 100 miliardi a disposizione per potenziare le linee dei trasporti pubblici locali? Si potrebbero coinvolgere sia i taxi che i bus turistici riconoscendogli adeguati incentivi per aumentare l’offerta. E diluire il numero di utenti, senza ricorrere al lavoro da casa o alla didattica a distanza. Che uccidono sia le relazioni sociali sia l’economia di prossimità”.
Coinvolgere taxi e bus turistici
“Stessa operazione che si sarebbe dovuta fare con le scuole paritari. Coinvolgendole come moltiplicatore dell’offerta didattica per decongestionare le scuole statali. Ma così non è accaduto. E oggi il governo torna a essere odioso gendarme che sanziona le feste di compleanno e conculca le libertà individuali. Con risultati assai dubbi sul contrasto ai contagi”. Durissimo sull’entrata dello Stato nelle case degli italiani. “Mi auguro che non accada. Sarebbe gravissimo“.