“Siamo fuori dall’inferno”. La tragicomica previsione di Speranza sul Covid fa il giro del web
Pubblicato, pubblicizzato, clamorosamente ritirato. Il libro di Roberto Speranza, “Perché guariremo”, fatto rapidamente scomparire da media e bacheche alla luce dell’emergenza sanitaria in atto, continua però a regalare perle di involontaria comicità. La Feltrinelli ha fatto in modo da farne sparire le prime copie, che già erano circolate tra i giornalisti, ma qualcuno, evidentemente, era riuscito a fare delle fotocopie. Parole che oggi, alla luce dei clamorosi errori nella gestione della seconda ondata del Covid e dei numeri in crescita esponenziale, suonano come una beffa.
Speranza e il libro poco profetico
“Il Paese ha raddoppiato il numero delle terapie intensive, oggi siamo in grado di controllare i contagi perché abbiamo intensificato il numero dei tamponi e non dipendiamo più dai macchinari con i reagenti…l’Italia non deve dimenticare l’inferno nel quale eravamo…”.
E nel quale siamo ancora oggi, con terapie intensive del tutto insufficienti, al punto da costringere il governo a un nuovo lockdown, nel marasma dei tamponi, pubblici e privati, validi o non certificati, lunghe code, ressa nei drive in e tanta gente in attesa della Asl a casa, per non parlare dei reagenti che mancano ovunque, si sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere, per quel brano.
I grandi insuccessi del governo Conte…
Un libro che doveva celebrare i grandi successi del governo Conte e del ministro della Salute sul fronte del Covid e che invece, nel segreto di qualche deposito della Feltrinelli, sembra l’epitaffio peggiore per il fallimento di un intero Paese. Che oggi si trova a fare i conti con lo stesso ministro che festeggiava “l’uscita dall’inferno”.
Nel video, Speranza annuncia un imminente lockdown totale.