“Dalle scuole un solo grido, Azzolina dimettiti”. Sit in di Gioventù nazionale davanti al ministero (video)
“Azzolina, non ti daremo tregua“. Sit in di Gioventù nazionale e Azione studentesca davanti al ministero dell’Istruzione per chiedere le dimissioni della ministra. “Bocciata a scuola e dalla scuola”. Bandiere tricolori che sventolano, megafoni e cori. Decine e decine di studenti da tutta Italia hanno manifestato contro la ministra più impopolare del governo Conte. Un gigantesco striscione davanti all’ingresso della sede di viale Trastevere recita la scritta “Dalle scuole un solo grido: Azzolina dimettiti“.
Scuola, sit in di Gioventù nazionale: Azzolina vattene
“Con la nostra manifestazione – dichiara Fabio Roscani – vogliamo sottolineare i madornali errori commessi dal ministro in questi mesi. Dalla ridicola gestione dell’emergenza sanitaria alla forzata “riapertura” delle scuole. Dall’assenza di un piano scolastico alla grottesca proposta di far cantare “Bella Ciao” a tutti gli studenti. La nostra voce si farà sentire, forte e chiara, nel chiedere le dimissioni del ministro Azzolina”.
Quello della capitale è il primo appuntamento di una mobilitazione nazionale contro la ministra dell’Istruzione. La peggiore della storia della Repubblica. “Siamo in piazza – spiegano – contro questo governo di incapaci che ci ha preso in giro. Che odia i giovani. Noi vogliamo ripartire dalla scuola. Dagli studenti”. Pronti da oggi a far sentire il fiato sul collo all’inquilino di Viale Trastevere. “Fratelli d’Italia questa mattina al fianco dei ragazzi di Gioventù nazionale davanti al ministero dell’Istruzione per chiedere le dimissioni dell’incapace Ministro Azzolina”. Così Giorgia Meloni su Facebook al termine del flash mob. “La scuola merita di più”, conclude postando la foto simbolo del sit in con i giovani e lo striscione “Azzolina dimettiti”.
Fratelli d’Italia al fianco dei giovani ribelli
Al presidio hanno preso parte molti parlamentari di Fratelli d’Italia. “In piazza” con Gioventù nazionale il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida. Il vicecapogruppo al Senato Isabella Rauti. E il presidente della commissione Cultura a Montecitorio Paola Frassinetti. “Siamo qui – si legge in un comunicato congiunto di Osnato, Trancassini e Gemmato – per denunciare l’inefficacia e l’inefficienza del governo. E del ministro Azzolina che è inadeguata ad un incarico così importante. Gli studenti, le famiglie e i docenti conoscono bene la situazione disastrosa con la quale sono costretti a convivere tutti i giorni. Chiediamo le sue dimissioni. E che il governo investa nella scuola, nelle infrastrutture. Nella sicurezza e nel personale. Il ministro Azzolina, come Toninelli e Bonafede, rappresentano il vero fallimento del M5S al governo”.
Ragazzi di Buda: un’emozione indescrivibile
Al termine della manifestazione i ragazzi hanno intonato “Ragazzi di Buda“. La canzone che ricorda la ribellione della gioventù ungherese di fronte all’occupazione comunista del 1956. Foto e video del presidio di viale Trastevere corrono sui social. “E stata un’emozione indescrivibile. Grazie ai nostri ragazzi di Gioventù nazionale e Azione studentesca”. Si legge sul profilo Facebook di Roscani. Inondato di commenti e incoraggiamenti da stadio.
Non deve andare a casa solo il ministro dell’istruzione ma tutto il governo.