Stato d’emergenza, tutte le nuove regole: mascherine obbligatorie con alcune eccezioni
Proroga dello stato d’emergenza fino al prossimo 31 gennaio. Tutti con la mascherina. Vietato dimenticare di metterla, altrimenti la stangata è notevole. Sono in vigore le nuove regole stabilite dal decreto. E ci sono le eccezioni.
Stato d’emergenza, le nuove regole
L’articolo 1 prevede l’obbligo «di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie». In più c’è la possibilità di prevederne l’obbligatorietà dell’utilizzo nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto». L’eccezione riguarda i casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi, «sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi».
Chi resta escluso dall’obbligo
Inoltre, «con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio» restano esclusi da detti obblighi:
1) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.
2) I bambini di età inferiore ai sei anni.
3) I soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità».
Nell’articolo 1 è anche normato il rapporto con le regioni che potranno emettere solo ordinanze restrittive.
Cassa integrazione e assegno ordinario
Ma non solo. Ci sono altri punti nelle nuove regole. L’articolo 2 si riferisce alla app Immuni. «È consentita l’interoperabilità con le piattaforme che operano, con le medesime finalità, nel territorio dell’Unione europea». Nell’articolo 3 la proroga di termini in materia di nuovi trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga. Si specifica che i «termini di cui all’articolo 1, commi 9 e 10, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 sono differiti al 31 ottobre 2020».
Nuove regole, coperture ed entrata in vigore
Nell’articolo 4 si fa riferimento all’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 della Commissione del 3 giugno 2020, concernente l’inserimento del Sars-CoV-2 nell’elenco degli agenti biologici di cui è noto che possono causare malattie infettive nell’uomo). Gli ultimi articoli sono dedicati alle coperture e all’entrata in vigore.
Infatti nel Lazio, il nostro presidente di regione, approfittando dell’avvicinarsi di Halloween, al cui simbolo somiglia, ci fa lo scherzetto della multa se non portiamo la mascherina ovunque, anche nei luoghi isolati. Questo perché ha preceduto il decreto di Conte e non li ha esclusi, inoltre Conte prevede autonomia delle regioni per maggiori restrizioni.
Perciò abitanti del Lazio attenzione allo scherzetto di Zingaretti, potrebbe essere un amaretto da 400 euro anche se ci si trova in cima a Monte Mario o in un prato, basta incontrare un solerte caporale.