Valeria Marini: «Non lasciate morire il Salone Margherita, il Bagaglino è il cuore dei romani»
«Non lasciate morire il Salone Margherita. È un gioiello liberty, unico in Europa, il teatro che ha ospitato spettacoli seguiti da milioni di persone. Un’icona, un luogo di culto. Deve continuare ad esistere». È quanto ha dichiarato all’Adnkronos Valeria Marini, tra le star del Salone Margherita di Roma. «Vogliamo sostenere Pierfrancesco Pingitore», ha aggiunto. «Siamo solidali con lui in difesa della riapertura del Bagaglino».
Valeria Marini: «Mettetevi una mano sul cuore»
«Grazie al ministro Franceschini il Salone Margherita potrà continuare ad essere utilizzato solo per spettacoli teatrali. E non potrà avere nessun altra “destinazione d’uso”», ha ricordato Valeria Marini. «Spero che la Banca d’Italia, l’attuale proprietaria, si metta una mano sul cuore, per trovare insieme, lo ripeto, il modo di riaprire il Bagaglino».
«Pingitore ha creato straordinari show»
«Il Bagaglino», ha continuato Valeria Marini, «deve continuare ad esistere. Il suo palcoscenico, come è accaduto per anni, può ancora regalare sorrisi, emozioni e sogni. Riaccendiamo i riflettori sugli spettacoli di Ninni Pingitore. Ha creato straordinari show di satira inventando un genere tutto italiano, come “La Presidente”, di cui sono stata protagonista con Martufello, Manuela Villa, Morgana Giovannetti, Mario Zamma, Enzo Piscopo».
«Il teatro riscopre emozioni»
« Una compagnia stellare», ha ricordato ancora, «che è andata in scena per mesi, raccogliendo un grande successo sia a teatro, sia in tv. Quando è scoppiata la pandemia abbiamo passato momenti terribili. Ora il teatro può aiutarci a riscoprire emozioni e felicità».
Mollicone (FdI) solidale con Pingitore
«La nostra solidarietà a Pingitore e al Salone Margherita dove si esibirono i grandi del Teatro popolare, come Ettore Petrolini, Leopoldo Fregoli ed altri ancora». Lo afferma Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia. «Nel 1921 Filippo Tommaso Marinetti vi rappresentò uno spettacolo di varietà futurista. La scena teatrale, non solo romana, rischia il tracollo. I teatri e le imprese sono al collasso economico e, ad oggi, le linee di incentivo alla ripartenza sono ancora bloccate».
«Salvare un settore chiave»
«Chiediamo, come già indicato in un nostro ordine del giorno approvato, a cui è seguita anche la volontà espressa di Franceschini in audizione, la creazione di un Osservatorio presso il Mibact sulla cultura e il teatro in crisi e l’immediata revisione dei parametri di capienza dei teatri, portandolo fino ai 2 terzi. Ne va della vita di un settore chiave».