«Apra o sfondiamo la porta»: scende a ritirare la pizza, i carabinieri le bussano a casa. Il web: grazie Conte
Coprifuoco, da una signora arrivano a casa i carabinieri: è scesa in pigiama e mascherina a ritirare la pizza ordinata a domicilio. «Apra o sfondiamo la porta»: la signora apre e si trova nel bel mezzo di un blitz sul pianerottolo. Con prontezza di spirito la protagonista della vicenda riprende tutto e posta il video dei controlli sui social. E sul web impazzano i commenti. Tra i più condivisi un sonoro: “Grazie Conte”… Del resto, ancora non si ufficializzava il lockdown che già sui social si ironizzava sulle possibili distorsioni della misura. Meme e vignette hanno siglato il successo dei paradossi virali, fino a quando non ha fatto irruzione la realtà. e così, la notizia dei militari alla porta di una signora scesa a prendere dal fattorino la pizza appena ordinata, domina la scena. Ma stavolta, sull’ironia vince la recriminazione.
Coprifuoco, carabinieri a casa per la pizza
«Apra o le sfondiamo la porta». A forza di post in replica e di retweet, sta facendo il giro del web il video girato da una signora che, nella tarda sera dell’altroieri, ha ricevuto (suo malgrado) la visita a domicilio dei carabinieri. Una spedizione con ben 4 rappresentanti delle forze dell’ordine, che con toni alquanto decisi, hanno bussato alla porta della signora. «Apra, dobbiamo identificarla», ordina perentoria un’agente in servizio. Dall’latra parte del pianerottolo, la signora non si fa cogliere impreparata e, armata di smartphone, comincia a riprendere tutto.
La signora sgomenta riprende tutto
Torna in cucina. Indirizza la telecamera del cellulare sul cartone della pizza ancora fumante. Poi si dirige verso la porta d’ingresso, al di làa della quale comincia a interloquire con i carabinieri prima ancora di aprire. Che volete? Cosa ho fatto? E dal pianerottolo uno dei 4 militari in visita risponde: «Dobbiamo identificarla… Se non ci apre dobbiamo sfondare la porta». Pronta la risposta della condomina, preoccupata che quel campanello suonato con insistenza possa disturbare l’intero palazzo. «Vi dico che da questo momento siete live su Facebook… Quindi mi state dicendo che mi sfondate la porta perché sono scesa giù a prendermi la pizza?».
Ironie e sarcasmo: il video dei carabinieri a casa per la pizza impazza sui social
Il motivo del “blitz” di controllo delle forze dell’ordine nel palazzo, infatti, lascia sbigottita la diretta interessata e molti degli internauti che sono intervenuti sulla vicenda era proprio quello. La signora era scesa di casa in pigiama e mascherina per andare incontro al fattorino che le stava portando, appunto, la pizza. E bastato quello (e la richiesta dei carabinieri di identificarla) a scatenare il putiferio. Culminato, per l’appunto, con la registrazione dei dati anagrafici della cittadina sul modulo dei militari.
Il sarcastico congedo della donna
E con il saluto della donna che, congedandosi, saluta tutti dicendo: «Ora devo andare a mangiare, buonasera. Se questo è il lavoro, non vi dico certamente buon lavoro». La notizia deflagra sui social e non smette di suscitare sconcerto. E tra ironie, satira e commenti al vetriolo, il giudizio unanime, con buona pace delle forze dell’ordine chiamate a fare il loro dovere, è: ecco a cosa portano le direttive del governo.
Blitz! Carabinieri, Polizia, Finanza ed Esercito minacciano di sfondare la porta di un abitazione privata: la ragazza, rea di non essersi fatta riconoscere, era scesa di casa in pigiama e mascherina per andare incontro al fattorino che le stava portando la pizza! #RadioSavana pic.twitter.com/ISdQgK3DjT
— RadioSavana (@RadioSavana) November 9, 2020