«Asino, vorrei spararti in bocca»: minacce di morte a Zaia e violenti attacchi alla Lega sul web

8 Nov 2020 15:20 - di Martino Della Costa
Minacce di morte a Zaia

Non sono più semplici avversari politici. E neppure banalmente leoni da tastiera. Quelle arrivate a Luca Zaia nelle ultime ore sono vere e proprie minacce di morte firmate da haters, aggressivi quanto pericolosi. Una delle ultime pubblicate sui sociale recita letteralmente: «Sei un asino, vorrei spararti in bocca». Intimidazioni violente che nulla a che a fare con la preoccupazione per la pandemia o con semplici recriminazioni intestate all’amministratore di turno. No, quelle arrivate al governatore del Veneto sono chiare e inquietanti minacce di morte.

Minacce di morte a Luca Zaia

Pesanti minacce di morte contro Zaia, insultato e aggredito via social come privato cittadino e in veste di governatore di regione. Il quale, dal canto suo, replica con invidiabile aplombe: il silenzio e con una sonora denuncia per diffamazione contro ignoti. Ma è evidente e sotto gli occhi di internauti e giuristi, che post e tweet pubblicati contro il numero uno del Veneto, insultato e minacciato, sono accuse e insulti che vanno ben oltre il lecito. Interventi che delineano a suon di efferatezza e risentimento, un rancore che ha connotazione che travalicano il diritto di critica e di pretesa di vergare online un’opinione, qualunque essa sia. Spesso, come in questo caso, la forma diventa sostanza…

Attacchi violenti frutto di un clima incandescente

A sottolineare l’allarme, poi ripreso e rilanciato dal sito di Libero, è Il Gazzettino che, intravedendo nelle minacce a Zaia i profili di una più estesa strategia di attacco alla Lega, denuncia i toni incandescenti della polemica politica, ascrivendo quanto sta accadendo alla pericolosità a cui la situazione rimanda. In particolare, allora, la mail finita nel mirino, spiegano le testate appena citate, risale allo scorso 21 settembre. E rimanda a un account ben preciso. Oltre che a  un pregresso rivisitato anche da Il giornale, che già a luglio denunciava un post comparso sui social in cui un rapper pubblicava un’immagine di Zaia a testa in giù, corredato dalla didascali che recitava: «leghista attento, fischia ancora il vento». Uno dei tanti post apripista, culminati nelle minacce delle ultime settimane. Al governatore, in queste ore, la solidarietà bipartisan degli esponenti politici.

 

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