Campania e Toscana in zona rossa, ecco che cosa cambia. De Magistris: «Napoli è una polveriera»
Scatta la zona rossa per Campania e Toscana. Nuova stretta, quindi, per contrastare la seconda ondata della pandemia di Coronavirus. L’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sarà valida per due settimane e prevede una serie di misure, regole e restrizioni.
Zona rossa, che cosa accade
Ma cosa significa di fatto vivere in una zona rossa? Stop a ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario. Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. Per la scuola, le regole relative alla zona rossa prevedono di base la didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Stop allo sport, con la sospensione di tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal Coni e Cip. Per i mezzi di trasporto pubblico (autobus, tram, metro, treni locali) è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.
De Magistris: «Siamo seduti su un vulcano»
«Qui siamo seduti non sotto un vulcano, ma sopra. La città è una polveriera e temo che a Roma non ne siano consapevoli». L’ha detto il sindaco Luigi De Magistris, in un’intervista a La Stampa. «Ho scritto a Conte. Gli ho spiegato che abbiamo bisogno di fondi. Occorre un’ordinanza di Protezione civile che stanzi dei soldi, e che poi il sindaco, l’unico a conoscere da vicino la realtà cittadina, li distribuisca».